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La bella Alberona illuminata dai fuochi (le immagini)

“Di Santi, Paesi e Falò”, il press tour, ha seguito anche i fuochi di Sant’Antonio ad Alberona. Sabato mattina, il gruppo di instagramer, blogger e giornalisti è stato accolto dal sindaco Leonardo De Matthaeis in Piazza Civetta. Il primo cittadino ha fatto da cicerone al gruppo, conducendolo per le strade di Alberona. Molto interessante la visita al museo del paese. Nelle sue teche, l’Antiquarium mette in mostra antiche epigrafi, elementi decorativi policromi, vasi in bucchero, una bellissima arula e ceramiche a decorazione geometrica, testimonianza del “geometrico daunio”, una particolare tecnica che il popolo dei dauni sviluppò agli inizi del VIII secolo avanti Cristo. La visita è proseguita nel Centro Visite dedicato al cinghiale, per poi continuare in vicoli e stradine, ad ammirare gli storici portali delle case con gli stemmi in pietra, i panorami e gli scorci sul Tavoliere.

Arrivando dall’antica Lucera, Alberona appare come ‘aggrappata’ al Monte Stilo, a 732 metri sul livello del mare. Una posizione geografica invidiabile sia per il panorama, con la vista che dal belvedere si estende sul Tavoliere fino al massiccio del Gargano e alle Isole Tremiti, sia per l’aria che è costantemente ventilata. Giacomo Strizzi, poeta alberonese ammirato da Pierpaolo Pasolini, in una sua lirica la descrive come “una sposa di bianco vestita (…), tra una raggiera d’ulivi e querce, e un’armonia d’acque e uccelli”. Il cuore del centro storico è fatto di piccole case con spessi muri in pietra bianca. Per questa sua caratteristica, l’Anci ha promosso il paese nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”. Alberona è circondata da boschi sempreverdi attraversati da diversi corsi d’acqua tra cui il canale dei Tigli, torrente interrotto da piccole cascate. Il centro del borgo è in Piazza Civetta, dominato dalla gotica chiesa di San Rocco e dalla via di pietra che conduce all’Antiquarium e, da qui, alla Chiesa Madre e alla Torre del Priore. E’ qui, in questo avamposto di fascino e mistero, che anticamente i Templari trovarono una delle loro dimore in terra di Puglia. Nel 2008, ad Alberona è stato inaugurato il “Villaggio Arancione – Arturo Petti”. Si tratta di un vero e proprio centro sportivo polivalente – dotato di piscine, spogliatoi, chiosco, calcetto, campo da beach volley e bocce – che è stato intitolato alla memoria dell’ex sindaco di Alberona, al primo cittadino che dal 2002 al 2006 ha avviato la trasformazione del paese. Negli ultimi anni, infatti, Alberona ha ottenuto tre importanti riconoscimenti: la Bandiera Arancione (primo comune in Puglia a ottenerlo nel 2002), l’ingresso nel circuito turistico de “I Borghi più belli d’Italia” e in quello dei “Borghi Autentici d’Italia”. Il centro polivalente comunale sorge nella vallata su cui affaccia il campanile della chiesa madre: in una conca naturale che da una parte è chiusa dal centro storico alberonese e dall’altra presenta il verde panorama dei boschi in cui si specchia la piscina.

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