Aborto sicuro e legale? Sempre più difficile in Puglia
FOGGIA – “Libere di scegliere, libere di decidere” è il titolo dell’incontro pubblico promosso dalla Cgil di Foggia per giovedì 28 settembre, dalle ore 17.30, NEL centro polivalente ParcoCittà di via Rovelli, un’iniziativa nell’ambito della Giornata di azione globale per l’accesso l’aborto sicuro e legale. Organizzata con il Coordinamento donne della Camera del Lavoro e dello Spi provinciale, con Link e Unione degli Studenti, l’iniziativa “intende rivendicare ancora una volta – spiega la segretaria provinciale della Cgil, Loredana Olivieri – il diritto alla libertà di scelta e all’autodeterminazione delle donne, il diritto a vedere applicata una legge dello Stato, la 194, di fatto svuotata dalla troppa obiezione di coscienza”.
Quest’ultima per la Cgil ha raggiunto “dimensioni preoccupanti”, come certifica anche l’ultima relazione in merito del ministero della Salute, che quantifica l’obiezione di coscienza in Puglia oltre l’86%”. “La gravità del fenomeno – sostiene Olivieri – è stata dimostrata dall’accoglimento, e dalla successiva condanna del nostro Paese, di due ricorsi, uno dei quali presentato dalla Cgil al Consiglio d’Europa per violazione del diritto alla salute delle donne”.
La Legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza – Legge del 1978, confermata dal referendum del 1981 con l’88% dei consensi – è tutt’ora largamente inattuata nel nostro paese. Eppure è una Legge “molto seria, severa, puntuale, che ha riconsegnato alle donne il diritto di scelta, sottraendole all’aborto clandestino. Anche la rete dei Consultori familiari che doveva accompagnare le donne nelle loro scelte e fare prevenzione ed educazione sessuale, si sono via via indeboliti e sono sempre meno punti di riferimento, in particolare, per le ragazze”.
All’iniziativa di giovedì 28, che sarà coordinata dal giornalista Geppe Inserra, inteverranno Loredana Olivieri; Antonietta Colasanto, Consigliera provinciale di parità; Nicola Pistillo, ginecologo; Antonietta Clemente, avvocato e criminologa; Maristella Mazza, psicologa; Michele Cera, Link Foggia.
“Invitiamo tutte e tutti a partecipare, cittadini, associazioni. Alle relazioni vogliamo far seguire un dibattito e un confronto aperto con testimonianze ed esperienze. Utile anche a fare il punto e avanzare richieste alle istituzioni – afferma la segretaria provinciale della Cgil – in primis alla Regione Puglia, che deve verificare lo stato di attuazione della legge 194 e garantire in tutte le strutture ospedaliere personale e medici non obiettori in grado di favorirne l’applicazione. Così come servono maggiori risorse per il rilancio dei Consultori. L’obiezione di coscienza non può trasformare la scelta di abortire in un percorso ad ostacoli e che mette a rischio la salute delle donne”.