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Foggia questi ragazzi (e questo progetto) hanno bisogno di te

FOGGIA – Stasera, venerdì 30 giugno 2017 alle ore 21, nell’anfiteatro del Centro Polivalente Parco città di Foggia, a Parco san Felice, si terrà il secondo concerto dell’Orchestra Sociale di Foggia, “Skart DynamicOrchestra”. L’orchestra è nata con il progetto Nazionale d’inclusione sociale “La Pietra Scartata”, cofinanziato dal PAC (Piano di Azione Coesione) Avvisi Pubblici “Giovani no-profit della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, attraverso il bando “Giovani per il sociale” 2012.
L’orchestra è una società che pratica per definizione l’interdipendenza, l’orchestra è un’impresa collettiva in cui tutti sono d’accordo nella voglia di affrontare brani sempre più difficili, e questo forma la personalità di ogni ragazzo: previene la droga, previene la violenza, ed è uno strumento insuperabile di sviluppo sociale. La musica opera questo miracolo: costruttivo, seduttivo, creatore, nel bambino e nell’adolescente”.
Con queste parole José Antonio Abreu, musicista ed ex ministro della cultura del Venezuela, sintetizza il sistema di orchestre che, nell’arco di un trentennio e con sovvenzioni pubbliche, ha organizzato una rete d’istruzione musicale che coinvolge ogni anno più di 600 mila ragazzi, di cui il 90% arriva da famiglie disagiate.

L’associazione Jaco di Foggia, opera costantemente, attraverso l’Orchestra Sociale nata con il progetto nazionale d’inclusione sociale “La Pietra Scartata”, ispirata alle Orchestra de “El Sistema” Abreu, per interessare alla musica e “sedurre esteticamente”, grazie alla bellezza dell’esecuzione orchestrale resa semplice dal nostro approccio pratico, i ragazzi e i bambini in condizione di disagio socio/economico al fine di prevenire la dispersione scolastica e i comportamenti a rischio, a integrare positivamente nel gruppo i bambini in situazione di disagio, a recuperare e potenziare le competenze degli alunni, a sviluppare attitudini ed abilità, anche in presenza di diversa abilità, e a favorire le capacità di socializzazione e di cooperazione.

L’attività musicale è intesa, dunque, come “motore di sviluppo” della sicurezza individuale e della capacità di integrarsi con gli altri e, in senso più generale, come mezzo per promuovere e sviluppare nei discenti la capacità di “star bene insieme”.

Nei due anni di attività Jaco , sostenuta solo dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, e da nessun altro soggetto istituzionale locale, ha raggiunto tanti ragazzi, offendo loro la possibilità di credere e impegnarsi in un progetto che li ha portati a suonare al Teatro Giordano di Foggia.
Questo progetto, che è totalmente gratuito per i fruitori, nasce per educare “buoni cittadini”, per prevenire il disagio e promuovere la capacità di integrarsi in un sistema di regole con l’unico costo richiesto dell’impegno personale: “15 minuti di studio al giorno”.
Nella nostra orchestre il 30% circa ha piccoli disturbi dell’apprendimento (ADHD, Dislessia, ecc.) e il 10% circa ha disturbi e patologie psicofisiche; e la totalità di questi traggono evidenti miglioramenti dalla frequenza delle nostre attività didattiche.

Da settembre 2017 Jaco non riceverà più i finanziamenti pubblici, mentre le promesse di sostegno da parte degli enti pubblici locali sono state a tutt’oggi tutte disattese. Inoltre, in alcuni casi, uffici pubblici direttamente coinvolti in fase iniziale hanno comunicato di non poter onorare nemmeno l’impegno “morale” assunto.

Pertanto dopo il grande successo e la grande spinta emotiva regalata a tutta la città con la prima esibizione presso il Teatro Giordano, lo scorso 20 maggio, il concerto di venerdì 30 giugno al Parco Città, rappresenterà anche un momento per raccogliere fondi necessari per la prosecuzione delle attività, destinate altrimenti a terminare, lasciando tanti ragazzi senza la speranza di riprendere il proprio cammino verso la socializzazione e l’inclusione sociale.
L’orchestra Sociale Skart Dynamic ha stravolto e sconvolto i canoni ufficiali di qualsiasi orchestra, ha trasmesso vivo entusiasmo e la consapevolezza di quanto sia importante il valore della musica e la gioia della condivisione. Inoltre grazie alla speciale collaborazione costante e fraterna con il Maestro dal calibro internazionale quale Stefano Rossini, esperto delle percussioni afrobrasialiane, l’orchestra ha avuto modo di arricchirsi in modo assolutamente originale e straordinario.

 

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