De Matthaeis si candida: “Voglio una Alberona a cinque stelle”
Vuole una “Alberona a cinque stelle”. E’ così che si chiama la lista che lo candiderà a sindaco. Leonardo De Matthaeis dice che il nome della civica che sosterrà la sua candidatura non c’entra niente con i grillini, si riferisce all’obiettivo di far diventare il paese accogliente come un albergo o un villaggio turistico.
“Se vincerò sarò contento, altrimenti accetterò serenamente le decisioni dei miei compaesani. Ad Alberona ci conosciamo tutti. Gli alberonesi conoscono i miei pregi e i miei difetti, sanno qual è stato e qual è tuttora il mio impegno per il paese. A ‘Il Veltro’ l’ho già detto, la mia sarà una campagna elettorale ‘no stress’. Voglio un’Alberona positiva, che torni a essere dinamica e creativa come e più di prima, quando proprio il nostro gruppo di amministratori realizzò una vera e propria trasformazione del paese, rivitalizzandolo”.
Leonardo De Matthaeis ha deciso. E’ lui il secondo candidato sindaco ufficiale per le elezioni comunali del 5 giugno ad Alberona. La prima a uscire allo scoperto è stata Pina De Matthaeis. Leonardo e Pina sono cugini di primo grado. Sarà una sfida in famiglia? “Ad Alberona siamo tutti legati da rapporti di parentela o di amicizia”, dice l’avvocato, uno dei migliori penalisti della Capitanata. Le elezioni comunali hanno l’effetto di un piccolo-grande terremoto destabilizzante tra i bei vicoli del borgo, dentro le case, all’interno di ogni nucleo familiare. Il paese conta 1000 abitanti circa. In ogni famiglia c’è la possibilità che vi sia più di un candidato al Consiglio comunale. I voti si dividono e qualche volta restano degli strascichi spiacevoli.
“Ecco, io non voglio che questo succeda”, spiega l’ex vicesindaco della giunta di Giambattista Forgione. “Da parte mia”, promette Leonardo De Matthaeis, “non farò nulla per inasprire i toni di un confronto che mi auguro possa essere sereno, trasparente, basato su idee e proposte concrete per il bene del paese”. Adesso è quasi certo che saranno tre i candidati sindaci: oltre ai due cugini, ci sarà anche il sindaco uscente, Tonino Fucci. Leonardo De Matthaeis ha 57 anni e una bella famiglia. Ha una moglie e due figli. Si divide tra l’avvocatura e la gestione de I Templari, un bed & breakfast realizzato all’interno di un antico e storico palazzo alberonese. Ne va fiero. Accoglie ospiti da tutto il mondo. A loro cerca sempre di far conoscere la storia, i sapori, la cultura e i luoghi più belli di Alberona. Lo fa da molti anni. Lo faceva anche quando, da amministratore comunale, si occupava della promozione turistica del borgo. E’ una delle questioni che gli stanno più a cuore. “Senza volontà di far polemica, bisogna dire che negli ultimi anni è mancata del tutto la programmazione”, afferma l’avvocato. “Durante gli anni in cui abbiamo amministrato noi, il programma delle attività estive era già pronto e comunicato in primavera. Una programmazione che favoriva l’arrivo di turisti da fuori, con moltissime famiglie che affittavano una casa per soggiornarvi due settimane, o anche un mese, avendo a disposizione una serie di attività di cui venivano a conoscenza molto tempo prima del loro soggiorno”. Secondo Leonardo De Matthaeis, quella programmazione “è venuta meno negli ultimi cinque anni e il paese ne ha risentito”. “Il turismo crea un indotto importante”, prosegue il candidato sindaco. “Negli anni, si è fermato quel circuito virtuoso che aveva portato tante persone, soprattutto da Lucera, a investire comprando e ristrutturando una casa qui ad Alberona”, sostiene l’avvocato. Una “mancanza di programmazione” che, secondo De Matthaeis, non ha caratterizzato soltanto la promozione turistica, ma anche il possibile “sviluppo di nuove attività produttive, il mancato decollo della zona artigianale e del centro socio-riabilitativo del progetto Dopo di noi”.
“Io credo in Alberona, nelle sue potenzialità, e penso che per trasformarle in occasioni di sviluppo servano passione, dinamismo, la voglia di innescare un nuovo fermento di iniziative”, rilancia l’avvocato. “La nostra lista civica è completa. Accanto a persone d’esperienza, ce ne sono altre che portano una carica di nuovo entusiasmo. Bisogna saper amministrare e programmare, è necessario avere idee chiare e le energie e la voglia di migliorare sempre il paese. Io sono orgoglioso di Alberona e ho fiducia nel futuro di questo paese”.
Francesco Quitadamo