Astinenza da Foggia, a gennaio overdose rossonera
Ci manca, ci sta mancando tanto il Foggia calcio in queste vacanze natalizie. I rossoneri torneranno in campo domenica 10 gennaio, alle 15, quando allo Zaccheria arriverà la Juve Stabia. Un’altra occasione per mettere la freccia del sorpasso e scavalcare l’attuale capolista, la Casertana, che tuttavia giocherà lunedì 11 gennaio alle 20, ospite della Paganese. E’ da qui che si riparte, dalla sfida a distanza con i campani per strappare loro la vetta del campionato. La classifica recita così: Casertana 33, Foggia 31, Lecce 29, Cosenza 27, Benevento 26.
A GENNAIO 3 VOLTE ALLO ZACCHERIA. A gennaio, dopo il match contro la Juve Stabia, gli uomini di De Zerbi giocheranno altre due volte tra le mura amiche. La prima giornata di ritorno, infatti, propone Foggia-Paganese, per una rivincita che i satanelli aspettano dall’inizio del campionato, quando incapparono nel primo passo falso della stagione. Trasferta a Catanzaro nel turno successivo e poi, alla terza giornata del girone di ritorno, lo Zaccheria si riempirà per la sfida contro il Benevento. Nei prossimi 4 turni, dunque, Iemmello e compagni giocheranno tre volte in casa e una sola in trasferta.
2016, UN ANNO PIENO DI ASPETTATIVE. Gli scongiuri sono d’obbligo, ma tutta la città, un’intera provincia e migliaia di tifosi e simpatizzanti in tutta Italia si aspettano che il 2016 sia l’anno della rinascita definitiva del Foggia. Il 2015, in questo senso, è stato un trampolino di lancio. Nell’arco dell’anno solare che volge al termine, in 41 partite (tra campionato, Coppa Italia dei big e Coppa Italia di Lega Pro) i rossoneri hanno totalizzato 23 vittorie, 9 pareggi e soltanto 9 sconfitte (fonte: Ufficio Stampa Foggia Calcio). Ha funzionato a meraviglia il calcio offensivo di mister De Zerbi, con eccellenti risultati anche in chiave difensiva: differenza reti positiva, con +37 (75 gol fatti, 38 incassati).
VITTORIE MEMORABILI. Tante le vittorie memorabili, a cominciare dal trionfo ottenuto in casa del Bari, quel 2-1 in Tim Cup che ha mandato in visibilio una città infliggendo una sconfitta storica ai galletti baresi (LEGGI L’ARTICOLO, clicca qui). In campionato, Agnelli e compagni hanno conquistato 19 vittorie e 9 pareggi, mentre sono usciti sconfitti dal campo in 8 occasioni. Con l’Andria, allo Zaccheria, la vittoria più sofferta: un guizzo di Iemmello nei minuti di recupero per un 1-0 che, in un certo senso, ha segnato la svolta. Nel turno successivo, quello col Messina, lo stadio si è riempito per sostenere i ragazzi e sospingerli verso una vittoria strameritata per 2-0. La tredicesima giornata del campionato è stata quella che ha rafforzato una consapevolezza ormai già maturata: in casa, con le curve a martellare tifo ininterrottamente per 95 minuti, il Foggia ha prevalso sulla Casertana ben oltre quello che indica il 2-0 finale. Nel turno successivo, nella tana dell’Akragas, un’altra vittoria. Il resto è storia recentissima, con 6 punti pesantissimi strappati al Cosenza davanti al pubblico dello Zac e poi nella trasferta di Martina Franca.
PIETRO IEMMELLO SU TUTTI. Il Foggia nel 2015 è stato una macchina da gol. Iemmello su tutti, è lui il bomber con 18 centri, ma Sarno, con 15 segnature, insidia da vicino il trono del Re. Sono 18, complessivamente, i giocatori che hanno gonfiato la rete almeno una volta durante l’anno solare facendo esultare i supporter rossoneri. Segno che le reti realizzate dai satanelli sono espressione di un gioco corale e di schemi offensivi che hanno mille soluzioni, singole e collettive, grazie allo straordinario fiuto sotto porta non solo di Iemmello e di Sarno ma anche di Floriano, Viola, Maza, e al contributo di tutti gli altri, dal sorprendente Gigliotti ad Agnelli, compresi dunque centrocampisti e difensori.
IL PUBBLICO DELLO ZAC. In un 2015 prodigo di gioie e di emozioni, una delle cose più belle è il ritorno del grande pubblico a sostenere il Foggia. Lo Zaccheria è diventato lo stadio “dei 10mila”, con una media spettatori che ha avuto un crescendo, arrivando a poco meno di 9mila presenze. Le due curve ci hanno sempre creduto, nella buona come nella cattiva sorte, mentre i risultati e la credibilità del progetto hanno riportato sui gradoni dello Zac migliaia di persone che, negli ultimi anni, si erano forse un po’ allontanate. Un ulteriore merito di una squadra e una società che hanno dimostrato di crederci e di lavorare per un grande obiettivo. Il 2016 è tutto da scrivere, le premesse per una bella storia ci sono tutte. Incrociamo le dita.
(Fonte dati statistici: Ufficio Stampa Foggia Calcio)