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Caramelle non ne vogliamo più

di Ivana Gaeta

FOGGIA – Questa mattina la Ferrante Aporti ha riaperto i cancelli. Aule pulite, tutto in ordine. I sacchi di immondizia solo un brutto ricordo. Forse solo per gli amministratori locali che questa mattina si sono precipitati sul red carpet del plesso. Assessore in testa, con consiglieri di maggioranza della prima e dell’ultima ora. Tutto perfetto. Come il cesto di caramelle che troneggiava davanti l’entrata. Peccato che la storia è un’altra. Lunedì scorso nessun amministratore, dirigente o chi avesse responsabilità di quello che stava accadendo si è presentato per dar conto di questo scempio. (VIDEO, clicca qui ) I genitori dei bambini erano increduli. Una scuola chiusa per tre mesi viene riaperta in queste condizioni.

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E poi la notizia: le scuse del sindaco con l’ordinanza di chiusura della scuola per un’altra settimana. Il cartello recita “per lavori di ristrutturazione”, per cui non sono evidentemente bastati tre mesi. Ci voleva una settimana in più per mettere tutto a posto. Una settimana preziosa per i bimbi, e anche per i genitori che lunedì scorso hanno dovuto riorganizzarsi, affrontare sette giorni di disagi dividendosi tra lavoro e cura dei piccoli anche di mattina, quando i bambini avrebbero dovuto essere a scuola. Sul nostro portale non vedrete le facce rassicuranti di questa mattina. Avrebbero avuto un senso una settimana fa. Ma oggi proprio no. Solo perché quello che è accaduto è davvero indecente. E dopo il galluccio, i burattini e le caramelle sarebbe ora che chi governa questa città si occupi di faccende serie. Caramelle non ne vogliamo più.

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