La Provincia sbaglia e rimedia: rientra Casarella, esce Tarantino
Reintegrato il consigliere provinciale di Forza Italia Gianvito Casarella, dopo l’altolà del Ministero dell’Interno alla Provincia di Foggia che frettolosamente aveva proceduto alla sua surroga il 16 giugno. La delibera era motivata dalla mancata rielezione del consigliere, poi di fatto avvenuta, e non dalle dimissioni del sindaco Antonio Giannatempo. Com’è facile immaginare, considerato che la legge Delrio è recente, non esistevano consolidati orientamenti e precedenti giurisprudenziali. La legge che ha trasformato le Province in enti di secondo livello, con un organismo eletto dagli amministratori dei comuni, all’articolo 1 comma 69 prevede la decadenza da consigliere provinciale alla cessazione della carica comunale, ma in un comma successivo specifica quando si consideri cessata quella carica. L’11 settembre la Prefettura di Foggia ha riferito al Presidente Francesco Miglio la risposta del Viminale ai quesiti del Segretario Generale dell’ente di Palazzo Dogana, inviati il 5 giugno. Il consigliere di Cerignola è stato rieletto e la legge numero 56 del 7 aprile 2014, all’articolo 1, nell’ultimo periodo del comma 78, dispone che non si considera cessato dalla carica quando si verifica questa condizione.
Il Ministero scrive: “Atteso che nel caso di specie, successivamente al provvedimento di sospensione emanato nell’imminenza della tornata elettorale, non è intervenuto alcun provvedimento di scioglimento, in quanto il Comune di Cerignola era comunque interessato alle elezioni per scadenza naturale degli organi e tenuto conto che il Consigliere Comunale in questione è stato nuovamente eletto nel rinnovato Consiglio Comunale di Cerignola, trovano applicazione le disposizioni del citato comma 78, art.1, ultimo periodo, della suddetta legge in base al quale il citato amministratore non si considera cessato dalla carica e continua a ricoprire la carica di consigliere provinciale”. Il quesito era stato posto proprio per individuare il momento in cui poter procedere alla surroga, ma da lì a dieci giorni il consigliere Casarella veniva già sostituito con il primo dei non eletti, il sindaco di Orta Nova Dino Tarantino. A Cerignola, la proclamazione dei consiglieri eletti è avvenuta solo il 24 luglio, quaranta giorni dopo il ballottaggio.
Stoccata oggi in aula del consigliere tornato tra i banchi dell’opposizione: “Oggi è il primo giorno di scuola per tanti ragazzi, e pure io mi sento come fosse una nuova elezione in questo ente che rispetto e del quale ho fiducia, però quando sono andato alle elementari ho imparato a leggere e scrivere, e credo che non tutti abbiano questa facoltà”. Non ha gradito nemmeno Tarantino, che perde la poltrona: la svista, contesta con rammarico e disappunto, ha leso anche la sua immagine.