Dal Tetto della Puglia al museo della cultura francoprovenzale
L'escursione di domenica 16 aprile
CELLE DI SAN VITO (FG) – Domenica 16 aprile, sarà possibile visitare il Museo della cultura contadina francoprovenzale di Celle San Vito. Saranno le operatrici dello Sportello Linguistico a guidare i visitatori alla scoperta del Museo. L’iniziativa rientra nell’evento organizzato dal gruppo trekking “Percezioni in Cammino” di Conversano denominato “In cammino sul tetto della Puglia”.
Si tratta di una passeggiata lunga 8 chilometri che partirà dal comune di Biccari e proseguirà verso Monte Cornacchia (la vetta più alta della Puglia) per poi spostarsi sul Monte Cimone e arrivare sulla panchina gigante. Subito dop,o ci si sposterà verso Celle di San Vito (il comune più piccolo della Puglia) per conoscere le curiosità del piccolo borgo e visitare il Museo.
“Domenica 16 aprile saremo in cammino su uno dei luoghi più suggestivi di tutto il territorio pugliese – ha dichiarato Vito Renna, guida ambientale escursionistica del gruppo Percezioni in Cammino –. Vogliamo valorizzare la bellezza di questi luoghi ma soprattutto ci piace far vivere la bellezza dei contatti umani conoscendo le persone di questi luoghi”.
Il Museo della cultura contadina francoprovenzale di Celle di San Vito è ospitato all’interno del palazzo comunale Don Nicola Perrini, meglio conosciuto come il Castello di Celle si San Vito. Il Museo conserva circa 2mila oggetti della cultura francoprovenzale. È suddiviso in più sezioni: “Casa contadina”, “Le botteghe e la memoria delle mani”, “Vita contadina”. Responsabile e vice-responsabile della struttura museale sono due giovani donne, Virginia Carosielli e Mariangela Genovese, componenti fra l’altro, assieme ad altre quattro donne, dello Sportello Linguistico francoprovenzale. Il Museo aderisce alla Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia e al Sistema Informatico Regionale per il Patrimonio Culturale (SIRPAC).
Per l’escursione del 16 aprile ci si ritroverà alle ore 10,00 presso il comune di Biccari. La camminata, che terminerà alle ore 17, richiede un certo senso di orientamento come pure una certa esperienza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.