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Scuola in Puglia: oggi il ricorso dei genitori, presidi obbligati a discriminare

L'ordinanza di Emiliano e il caos che fa perdere e mortifica tutti

Non ha alcun senso la situazione di caos totale in cui è stata gettata la scuola in Puglia. In queste ore, per effetto dell’ultima ordinanza firmata di Michele Emiliano, i dirigenti scolastici pugliesi stanno ricevendo migliaia di mail. Sono quelle dei genitori che chiedono per i loro figli la “didattica in presenza”, cioè che bambini e ragazzi possano frequentare la scuola. Secondo l’ordinanza di Emiliano, però, i dirigenti scolastici dovranno ammettere in presenza soltanto “gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata”, e “purché, complessivamente, non venga superato il limite del 50% della popolazione scolastica per ogni singola classe o sezione d’infanzia. I dirigenti, insomma, dovranno fare discriminazione (“distinzione, diversificazione o differenziazione operata fra persone, cose, casi o situazioni”). Dovranno dire “a chi si e a chi no”.

“RAGIONI NON DIVERSAMENTE AFFRONTABILI”. I genitori dovranno giustificare la loro richiesta di didattica in presenza per i propri figli. Dovranno giustificarsi, il che porta a una situazione ancora più paradossale e senza senso. Non sono pochi coloro che, su Google, hanno cercato di capire quale sia il significato ‘preciso’ di quelle “ragioni non diversamente affrontabili”. Appena si inserisce la parola ‘ragioni’, Google infatti suggerisce l’espressione utilizzata da Michele Emiliano nella sua ordinanza. Non c’è un significato preciso, in realtà. Le ragioni dei genitori sono tante, ma ancor più sono i bambini ad avere tutte le ragioni di questo mondo per non doversi sorbire la didattica a distanza con tutto il suo corollario.

IL RICORSO. Intanto, com’era  già accaduto qualche mese fa, un gruppo di genitori stamattina depositerà ricorso al TAR per chiedere che siano annullati gli effetti dell’ultima ordinanza di Michele Emiliano, così da permettere che anche in Puglia, come nel resto d’Italia, gli studenti possano fare scuola.

LA GUERRA ALLA SCUOLA. E’ dall’inizio della pandemia che Michele Emiliano e Pier Luigi Lopalco, l’assessore molto televisivo alla Sanità della Regione Puglia, stanno facendo la guerra alla scuola in presenza. Con le loro ordinanze, di fatto hanno limitato il diritto a frequentare in presenza anche quando (come in questi giorni), in ogni altra parte d’Italia gli studenti avevano accesso alle aule. Le ordinanze sulla cosiddetta “didattica integrata digitale” hanno sempre ‘deciso di non decidere’, scaricando responsabilità, tensioni e lacerazioni sulle famiglie e sulla scuola.

Francesco Quitadamo

LEGGI L’ORDINANZA DI MICHELE EMILIANO (clicca qui)

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