Zalone mi piace. Mi fa ridere, spesso lo trovo geniale. La gag su Foggia ci sta. E ci sta che ci faccia male. Magari facesse male a tutti. Sarebbe una leva, quel dolore. Zalone utilizza un paradigma. Nella sua gag, Foggia diventa un esempio di sporcizia e di povertà, solo quello. Zalone è pugliese e utilizza una città della Puglia. La più adatta, se ci pensiamo. Foggia è realmente una città sporca che conosce bene la povertà. Prendersela con Zalone? Mah. Certo, Foggia è “anche” altro. Ma questa è un’ovvietà. Un’ovvietà che fa fatica a emergere, ogni giorno, nell’impegno prodotto e nei risultati conseguiti al buio e tra la monnezza da tante singole realtà. Belle realtà. Pulite, e che si fanno il mazzo. Zalone non ci offende. L’offesa, per come la vedo io, è la rassegnazione a camminare al buio, scansando le buche, in mezzo alla monnezza. Avanti Foggia mia bella
Francesco Quitadamo