Ammirare il cielo stellato della notte di San Lorenzo dall’alto delle mura del Castello di Deliceto, con musica, calice di vino e comodamente seduti su tavolini a lume di candela.
Osservare le stelle, anche con l’ausilio di un telescopio, dall’alto delle imponenti mura del Castello Normanno, uno degli antichi edifici fortificati più belli e meglio conservati di tutto il Sud: a Deliceto, sabato 10 agosto, dalle ore 21.30 sarà di scena “Dalla Luna a Venere”.
L’ingresso è gratuito e l’evento, che è parte integrante del Deliceto Summer 2024, è organizzato dalla Pro Loco di Deliceto in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Nella notte più stellata dell’anno, si potranno osservare gli astri con un telescopio e con la guida di Rocco Scarnecchia, esperto di osservazioni astronomiche.
Una notte a rimirar le stelle accompagnati dalla musica di Michele Rampino e sorseggiando un buon calice di vino, degustando alcune delle tipicità gastronomiche delicetane.
All’interno del Castello, ci si potrà accomodare ai tavolini, a lume di candela, e i visitatori potranno compiere un percorso, una vera e propria ‘galleria galattica’ con immagini fotografiche e video del cosmo. Passare la notte di San Lorenzo in un Castello è un evento nell’evento.
Il nucleo originario della rocca fortificata è di origine longobarda, su di essa avvenne l’edificazione del castello nel primo periodo della dominazione normanna, all’inizio del XI secolo. La fortezza ha subìto diverse trasformazioni e ampliamenti nel tempo. Gli interventi più sostanziali avvennero nel corso del XIII secolo per volere di Carlo I d’Angiò, che lo fece risistemare in seguito ai danneggiamenti subiti a causa di un’incursione saracena. Il mastio, conosciuto come Torrione, è la parte più imponente della costruzione, nonché quella più antica, attribuita a Tristaino: si tratta di un torrione quadrato alto 30 metri. Le torri circolari, dette Molo e Parasinno, sono unite da un camminamento ancor oggi percorribile. Il Castello offre meravigliose vedute del centro storico di Deliceto e dei boschi circostanti, ed è un vero e proprio punto panoramico che affaccia sul Tavoliere.