A Carlantino un Natale all’uncinetto e il baratto dei regali
Gli addobbi realizzati a mano con mattonelle di lana e le stelle-centrino a disegnare scie luminose
CARLANTINO – È un “Natale all’uncinetto” quello di Carlantino, con addobbi creativi tutti realizzati manualmente dalle anziane socie della Pro Loco. Trame d’incanto, centrini in cotone e mattonelle di lana possono essere ammirati in più punti del centro storico. Per creare l’effetto “cielo stellato” nel grande albero di Natale del borgo, sono stati realizzati circa 40 ‘centrini’ che riproducono forme e motivi differenti, la maggior parte ha le fattezze di candide stelle bianche ricamate. Per ‘abbracciare’ e colorare l’albero posto di fronte al campanile della Cappella dell’Annunziata, invece, le volontarie hanno realizzato grandi e lunghe sciarpe variopinte, delle ‘mattonelle’ di lana con tutti i colori dell’arcobaleno e un graziosissimo ombrello anch’esso realizzato a mano. Non solo le signore della Pro Loco, anche i bambini si sono messi all’opera con l’iniziativa “doniamo un addobbo al nostro anziano vicino”: in questo caso, i più piccoli, organizzati in diversi laboratori, hanno imparato a realizzare addobbi e candele profumate che hanno poi regalato alle nonne e ai nonni di Carlantino. “È stata una gran bella iniziativa”, dichiara Graziano Coscia, il sindaco di Carlantino, che si è complimentato con la Pro Loco. “Lavorare insieme stimolando la propria fantasia è un modo per fare aggregazione, per vivere i significati più autentici e profondi del Natale. Gli addobbi natalizi di Carlantino, in questo modo, sono diventati un momento di condivisione e collaborazione tra le generazioni, tra i più anziani e i più giovani”. Gli addobbi all’uncinetto, inoltre, sono ecosostenibili, realizzati con materiali che rispettano l’ambiente e, una volta finite le festività, potranno essere conservati. “Nei piccoli centri come il nostro”, aggiunge Coscia, “il patrimonio della manualità artigianale trasmesso dagli anziani è importante e prezioso. Questa è una delle maniere per valorizzarlo anche socialmente, creando legami, relazioni, voglia di stare insieme allegramente e divertendosi con poco, che in realtà è moltissimo, perché è così che si sviluppa socialità, amicizia, aggregazione”. Sempre nel segno della originalità, tra gli eventi del periodo festivo carlantinese, il 4 gennaio si svolgerà il “Baratto solidale dei regali”: i bambini in cambio di due loro doni che sono disposti a cedere, quindi già usati ma funzionanti, ne riceveranno uno soltanto: i regali che resteranno, dunque, saranno devoluti al Centro di Solidarietà della Diocesi che li distribuirà alle famiglie in difficoltà economica. “Speriamo che partecipino tanti bambini, come già è accaduto con i laboratori: certi valori è bello iniziare a praticarli da piccoli”.