Gli spumanti della Daunia: il brindisi è sempre più ‘classico’
A Lucera, incontro-confronto sulla cultura dello spumante "metodo classico"
LUCERA – Che la Daunia sia terra di vini è risaputo. San Severo e l’Alto Tavoliere, Lucera e i Monti Dauni, tutta la zona di Cerignola e dei Cinque Reali Siti, per non dire dello stesso agro foggiano sono caratterizzati da vigneti a perdita d’occhio. Non è più soltanto una storia antica e radicata, non è soltanto tradizione: c’è tutta una nuova generazione di produttori che ha raccolto il testimone, lavora sulla qualità, realizza etichette sempre più belle e al passo con le esigenze del marketing, fa enoturismo trasformando il vino in un’esperienza. Meno risaputa, invece, è la vocazione di questo grande territorio, uno dei più vitati d’Italia, per lo spumante, il pezzo pregiato ormai di numerose cantine. La geografia e la mappa precisa della Capitanata degli spumanti non sono ancora diventati un patrimonio collettivo di conoscenza. Dall’esigenza di tracciare quella mappa e dalla voglia di farla conoscere a un pubblico sempre più vasto nasce “Bolle in centro”, l’iniziativa che il 1° dicembre 2023, a Lucera, metterà insieme e a confronto quattro produttori di spumante metodo classico rigorosamente della provincia di Foggia. L’evento è organizzato dall’azienda vitivinicola foggiana Borgo Turrito e, ad esso, hanno aderito altre tre eccellenze della Capitanata: d’Araprì, PisanBattel e Elda Cantine. Venerdì 1 dicembre, alle 18.30, sarà l’antico e storico edificio di Palazzo D’Auria Secondo a ospitare il convegno intitolato significativamente “Daunia, terra di spumanti”. Sarà Enzo Scivetti, uno tra i più autorevoli conoscitori del mondo dei vini e degli spumanti, il moderatore dell’incontro che vedrà protagonisti i rappresentanti delle quattro cantine citate. Accanto a lui ci sarà l’enologo Cristiano Chiloiro, professionista affermato, esperto apprezzato per competenza e autorevolezza.
UN BRINDISI “MADE IN DAUNIA”. “In Capitanata, la qualità degli spumanti è notevolmente superiore alla quantità di bottiglie immesse sul mercato”, spiega Luca Scapola di Borgo Turrito. “Oltre alla qualità già elevatissima, però, sta crescendo anche la quantità e, con essa, la presenza degli spumanti ‘made in Daunia’ sui mercati nazionali. Il dato commerciale, tuttavia, viene certamente dopo quello ‘culturale’, poiché è una logica conseguenza della divulgazione e della conoscenza di una ‘materia’ estremamente affascinante. L’obiettivo primario di Bolle in centro, dunque, è proprio quello di permettere una più vasta cultura dello spumante, una cultura ‘orizzontale’, vale a dire diffusa non solo tra gli addetti al settore ma tra la gente comune, donne e uomini, adulti di tutte le età. La conoscenza di questo particolare e affascinante settore produttivo può e deve essere patrimonio comune del territorio. Per questo abbiamo scelto Lucera, candidata assieme ai Monti Dauni a divenire Capitale italiana della Cultura. Fare e diffondere cultura anche sulle nostre vocazioni territoriali più innovative per dare un contributo allo sviluppo di questo straordinario territorio”.