ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Di sicuro è la festa dei fuochi (e delle zucche) più grande e luminosa di tutta la Puglia. Si stima che per godersi i falò, le zucche antropomorfe, gli spettacoli e i sapori del primo novembre orsarese siano arrivate non meno di 250mila persone negli ultimi 10 anni. Stiamo parlando dei Fucacoste e cocce priatorje (in italiano: “Falò e teste del Purgatorio”). Ci sono 3 consigli semplici semplici per chi vuole vivere al meglio questa antichissima ricorrenza. Il primo è quello di non confondersi con i giorni (succede ogni anno): l’evento si tiene a partire dalla mattina del primo novembre, per tutta la giornata, fino a tarda notte. Non il 31 ottobre, dunque, ma il primo novembre. Il secondo consiglio suggerisce di arrivare in paese con tutto l’anticipo possibile: l’ideale sarebbe pernottare dal giorno o dai giorni precedenti, ma se si arriva in giornata allora meglio farlo già dal mattino o dal primo pomeriggio. Questo perché chi arriva in serata – visto il gran numero di auto, pullman e camper diretti a Orsara di Puglia il primo novembre – rischia di non riuscire a entrare in paese oppure è costretto a posteggiare la propria auto anche a molta distanza dal borgo. Il terzo consiglio è quello di ‘perdersi’ tra le vie, i vicoli e gli archi che si aprono ai lati del corso principale. E’ nel cuore più antico dei quartieri storici di Orsara che l’atmosfera dei Fucacoste si avvicina di più a quella delle origini, con i fuochi e i piccoli banchetti organizzati dalle famiglie del luogo, per strada. Per ultimo, non un consiglio ma una curiosità: se non siete mai stati al primo novembre orsarese, andate su Youtube e inserite la parola “Fucacoste” nella ricerca. IL PROGRAMMA DEL PRIMO NOVEMBRE, CLICCA QUI