San Valentino c’è, anche e soprattutto a Vico del Gargano, paese che del Santo che si celebra il 14 febbraio ha fatto il suo Patrono. I ristoranti del borgo proporranno menù dedicati, nelle vie del centro storico il percorso degli innamorati condurrà come sempre verso il Vicolo del Bacio, una stradina lunga 30 metri e larga soltanto 50 centrimetri. Fra leggenda e tradizione, si narra che questa viuzza sia benedetta per gli innamorati, perché percorrerla in due significava – per forza di cose – stare vicinissimi, “appiccicati”, tanto da far scattare quasi automaticamente il bacio suggello d’amore. Probabilmente il 14 febbraio, per la ricorrenza di San Valentino, non ci saranno gli eventi che, fino a prima dell’onda lunga e drammatica della pandemia, caratterizzavano un’intera Settimana Valentiniana nella cittadina garganica. Ma trascorrere una giornata o l’intero ponte-weekend (da sabato 12 febbraio) a Vico del Gargano può essere comunque l’occasione per conoscere questo borgo e scoprire il suo centro storico, le sue incantevoli piazzette, il meraviglioso labirinto di slarghi, archi, antiche chiese, abitazioni caratteristiche e palazzi storici.
Una volta apprezzato il borgo, inoltre, si può arrivare a San Menaio (a soli 6 chilometri dal centro abitato di Vico) per una passeggiata su spiaggia e lungomare. Oppure si può scegliere di andare in Foresta Umbra (raggiungibile in meno di 20 minuti con l’auto).
Il 14 febbraio, San Valentino a Vico del Gargano profuma di agrumi. Il Santo degli Innamorati, infatti, è anche protettore degli aranceti. E qui, in uno degli avamposti più suggestivi del Gargano, posto a pochi chilometri dal mare e a una manciata di minuti dalla Foresta Umbra, crescono gli aranceti più profumati e rigogliosi della Puglia. La statua del Patrono, proprio in occasione della ricorrenza del 14 febbraio, è incorniciata da centinaia di arance.
Sono tante le peculiarità di questo grande evento popolare che unisce spiritualità, religione e tradizioni rurali. La Chiesa Matrice, i vicoli, le piazze e ogni casa del centro storico, per l’occasione, sono addobbate da cuori e agrumi. Gli agrumi del Gargano, e in particolare le arance e il limone “Femminello” di Vico (la varietà di limone più antica d’Italia), sono un presidio Slow Food.
I giorni che precedono la festa presentano un paese in fermento, con una partecipazione popolare che si respira in ogni casa, nelle sedi delle Confraternite e in quelle delle associazioni, ed è visibile in ogni strada, su ogni vetrina delle attività commerciali grazie ad allestimenti e addobbi del tutto caratteristici e originali.
Prima che il mondo intero fosse investito dall’emergenza della pandemia, durante la Settimana Valentiniana (dai giorni immediatamente precedenti la ricorrenza e fino al 14 febbraio), il centro storico vichese ospitava anche mercatini, mostre e spettacoli.
Quest’anno, probabilmente la giornata di San Valentino a Vico del Gargano non offrirà eventi, ma quella del 14 febbraio resta una ricorrenza durante la quale nel borgo si respira comunque un’atmosfera magica, immersi in uno scenario storico, urbanistico e architettonico di grandissimo fascino.