Olio, vino e Federico II: i tesori di Torremaggiore ammirati dai giornalisti

Eccellenze produttive tra innovazione e modernità, la bellezza di Castel Fiorentino

TORREMAGGIORE (Fg) – Realizzare una filiera completa, dalla coltivazione alla trasformazione, e far valere in questo modo tutto il valore aggiunto di prodotti fortemente connotati da territorialità, tradizione e innovazione, oltre che da processi produttivi modernissimi, frutto d’investimenti in macchine computerizzate e strutture all’avanguardia, di azioni strategiche di marketing e posizionamento sul mercato. A Torremaggiore e San Severo sono sempre di più le aziende che riescono in questa impresa. Sono soprattutto le realtà imprenditoriali dell’olio e quelle del vino. Al loro interno, sempre più spazio e protagonismo è stato conquistato da giovani e giovanissimi, spesso dalle donne, come nel caso dell’Oleificio Principe, ma le realtà d’eccellenza sono davvero molte: basti pensare al modernissimo Maulivo dell’Azienda agricola De Cesare, al Frantoio Nonno Vittorio, mentre l’Antico Frantoio Ametta conserva magia e meraviglia di una tradizione che ha compiuto i due secoli e oggi vede nel giovane Enrico Ametta il cambiamento generazionale e la continuità di una grande storia.

Gli esempi di eccellenza e di filiera sono molti anche nel settore del vino, i giornalisti che hanno partecipato al press tour “Radici, Peranzana e Vini” sono rimasti a bocca aperta davanti all’organizzazione e alla qualità espresse da Cantine Ariano, Cantine Sacco, le ormai famose D’Araprì, Sette Campanili e la prestigiosa D’Alfonso Del Sordo.

FASCINO E POTENZA DI CASTEL FIORENTINO. Un buon livello delle strutture ricettive operanti, ottimi standard nella ristorazione, esempi di straordinaria innovazione per ciò che attiene al settore oleario e a quello vitivinicolo: Torremaggiore supera ‘a pieni voti’ la valutazione di giornalisti, blogger e instagramer che dal 4 al 9 dicembre sono stati ospitati nella città dell’Alto Tavoliere per partecipare al press tour intitolato “Radici, Peranzana e Vini”. Di grande impatto e interesse è stato scoprire l’unicità del Parco Archeologico di Castel Fiorentino, un’area di rara bellezza paesaggistica e di eccezionale valore storico. E’ qui, a 600 metri d’altezza, con una vista mozzafiato a 360 gradi sull’intera Daunia, che Federico II di Svevia visse i suoi ultimi giorni nel 1250. La guida Isabella Faienza ha mostrato a blogger e giornalisti i resti dell’antico centro abitato di Fiorentino, antica sede vescovile, e illustrato l’importanza delle antiche mura che danno un’idea del complesso sistema strategico-difensivo costruito tra il 1018 e il 1023 dal catapano bizantino Basilio Baiohannes.

TRA I “VICHI” DI TORREMAGGIORE. Tra i “vichi” di Torremaggiore, le vie più antiche della città, gli ospiti hanno ascoltato la storia del torremaggiorese Nicola Sacco e del piemontese Bartolomeo Vanzetti accusati ingiustamente e giustiziati negli Stati Uniti a causa delle loro idee anarchiche. Hanno apprezzato il Museo Civico, ammirato le architetture di Porta degli Zingari e delle chiese più antiche nel cuore del centro storico. Blogger e giornalisti, inoltre, sono stati accolti dal sindaco e dagli assessori del Comune di Torremaggiore nel Castello Ducale.

LE TAPPE A SAN SEVERO, LESINA E FOGGIA. Il press tour “Radici, Peranzana e Vini” è stato organizzato dal Comune di Torremaggiore e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del Programma Operativo Regionale FESR-FSE 2014-2020 “Attrattori culturali, naturali e turismo” Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche. Facendo base a Torremaggiore, blogger e giornalisti hanno fatto tappa anche a San Severo, dove hanno visitato le cantine ipogee, a Lesina per scoprire i paesaggi della laguna, e infine a Foggia dove, prima di ripartire, hanno avuto modo di conoscere il centro storico del capoluogo con via Arpi, la Cattedrale e il Teatro Umberto Giordano.