FOGGIA- ADTM rafforza le partnership della factory “Costruire” grazie all’ingresso di TIM, con la sua grande esperienza nell’incubazione e nell’accelerazione di impresa, nonché di gestione di un programma di venture capital. “Per noi è un grande motivo di orgoglio perché potenziamo il nostro know how nello sviluppo delle competenze innovative, ma è anche un grande moltiplicatore delle opportunità che l’intervento ‘Estrazione dei Talenti’, lanciato dalla Regione Puglia, offre ai giovani aspiranti imprenditori innovativi”, dice Arduino Valerio Tribuzio, CEO della società foggiana che si occupa di consulenza strategica, finanza agevolata e formazione finanziata. LINK Adtm (clicca qui)
ADTM è capofila, infatti, di una delle 25 Factory selezionate da “Estrazione dei Talenti”, l’intervento con il quale la Regione Puglia, attraverso ARTI Puglia, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, finanzia percorsi personalizzati di accompagnamento e accelerazione rivolti a team di aspiranti imprenditori innovativi. “In sintesi – spiega ancora Tribuzio – facciamo da coach per persone e per gruppi che vogliono fare un’impresa innovativa, mettendo a disposizione un set di competenze altamente specializzate, assicurando un percorso di incubazione per le idee più promettenti, a tutti assicuriamo una guida per finanziamenti agevolati”.
La settimana scorsa ARTI ha approvato un allargamento della factory promossa da ADTM che adesso è forte dell’apporto di 25 partner, 8 in Puglia, 17 nel resto d’Italia, in tutto 49 esperti: una squadra che garantisce 300 ore di formazione al termine della quale i team sapranno definire il loro modello di business, creare un prototipo, creare una presentazione per investitori, partner e eventi pubblici. Dopo è assicurata la condivisione della presentazione dei vari team con gli investitori, l’organizzazione di demo day con investitori privati e istituzionali interessati il supporto dei team nella negoziazione di una lettera di intenti con gli investitori e la chiusura dell’accordo per ottenere i primi fondi con cui attivare l’impresa.
In questo senso, l’ingresso di TIM rafforza le opportunità che “Costruire” ha articolato stringendo partnership, tra gli altri, con Impact Hub Milano, incubatore certificato di startup con focus sull’impatto sociale; WearestarAng – Equity Crowdfunding, il portale di equity crowdfunding che seleziona le migliori startup e piccole e medie imprese italiane; Fondazione Ampioraggio che si occupa di diffondere l’innovazione, facendo incontrare imprese, investitori finanziari e istituzioni nazionali e locali; ClimAbita Foundation che si occupa di fare dialogare privati, tecnici, progettisti, costruttoori, media, politici e istituzioni per sviluppare e promuovere una nuova cultura del vivere e costruire sostenibile; GTechnology – Fondazione Organismo di Ricerca, a cui fa riferimento una rete di laboratori con macchinari e tecnologie dedicate allo studio e alla ricerca di progeN altamente innovativi in scienze e tecnologie della salute, industria digitale, neuroscienze e strategie digitali, energia e ambiente, turismo, sport, innovazione e mondo sociale, informatica e automazione, intelligenza artificiale.
TIM ha svolto un ruolo da pioniere nel mondo delle startup in Italia, avendo realizzato il primo programma di accelerazione per startup nel 2009 e, nel 2014, attivato il relativo programma di venture capital per le migliori tra queste società.
Uno degli ultimi esempi è WeSchool, oggi l’azienda italiana leader della scuola digitale per numero di docenti e studenti, tra le startup “incubate” da TIM, cresciuta rapidamente e esplosa durante il lockdown per la pandemia tanto che, ad agosto 2020, ha raccolto più di sei milioni di euro di capitali privaA.
Altro caso di successo è “Ufirst”, il servizio elimina code pensato da Roberto Macina, founder di Qurami e affinato testandolo proprio nei negozi TIM.
O”To Be” che ha realizzato in Italia i più importanti progetti LiFI che consentono ai visitatori di ricevere contenuti multimediali attraverso la App LiFi Zone direttamente sul proprio smartphone, grazie alla stessa luce che sta illuminando quell’ambiente o quell’opera d’arte che stanno osservando: esperienza che è stata sviluppata al parco archeologico di Pompei dove, proprio grazie alla sinergia creata con TIM, MIBACT e il CNR, sono state implementare le prime LiFi Zone® nell’ambito dell’iniziativa Smart@Pompei.
Insieme a TIM, sono entrate nella factory “Costruire” anche ProgeSo Azienda e Generazione Lavoro, rispettivamente un organismo di formazione e un’Agenzia per il Lavoro pugliesi, che mettono in campo le proprie competenze in accompagnamento imprenditoriale, creazione d’impresa e accompagnamento al lavoro già sperimentate in diversi settori, fra cui quelli legati all’e-commerce alimentare per la vendita di prodotti Tipici locali o di carni locali preparate secondo ricette tipiche.