LUCERA – “Eje nu personagge Capello”. E’ un personaggio Pasquale Iannuzzi detto “Capello”. Un’icona di Lucera. Lo conoscono tutti nella sua città. E chi non lo conosce, avrà la possibilità di farlo oggi, alle 21.40 su Canale 5, quando andrà in onda “Felicissima sera”, il nuovo show televisivo di Pio e Amedeo. Ci sarà anche lui. Capelli bianchi arruffati e vaporosi, occhi vispi che trasmettono allegria, una voce squillante, Pasquale è un uomo dal multiforme ingegno. Parcheggiatore della sosta tariffata, allenatore di calcio per centinaia di ragazzini e decine di generazioni, “Capello” è soprattutto attore, scenografo e regista del Gruppo teatrale Svevo, oltre che organizzatore e presentatore di spettacoli musicali e teatrali. Il soprannome lo deve alla sua passione giovanile per l’allenatore Fabio Capello. Quando era più giovane, Pasquale giocava a calcio e, nel suo modo di rincorrere il pallone, somigliava molto al “mister” che lega ancora il suo nome a quello del grande calcio internazionale. La popolarità e le simpatie che è riuscito a guadagnarsi sono dovute alla sua creatività, alla capacità che Pasquale è riuscito a dimostrare in mestieri e ruoli tanto diversi. Tra i suoi hobby c’è un’altra particolarità, da oltre 30 anni raccoglie e cataloga gli articoli di cronaca nera riguardanti la provincia di Foggia. Viene da una famiglia numerosa. E’ cresciuto assieme ad altri 4 fratelli e una sorella. A maggio compirà 61 anni. Il prossimo luglio, vuole mettere su il suo sesto film. Si intitolerà “Sarà luer? Je n’n ce cred” (Sarà vero? Io non ci credo). “Il titolo è quello giusto per questo momento”, spiega al telefono. “Io ancora non ci credo che stasera sarò a Canale 5 e in tanti mi vedranno assieme a Pio e Amedeo”. Se la merita tutta questa soddisfazione Capello. Ci ha sempre creduto. Ha sempre creduto nelle sue passioni. Pochi mezzi materiali, tante idee e un’immensa passione per tutto ciò che è spettacolo, vita, aggregazione: dal teatro in vernacolo al cinema, dalla musica al calcio. Una persona umile, determinata, coinvolgente. Ha partecipato o organizzato direttamente più di 40 spettacoli, scrivendo il soggetto di diverse commedie. Da organizzatore di eventi musicali, è riuscito a coinvolgere più di 300 cantanti tra adulti e bambini. Come allenatore, attività alla quale si è dedicato soprattutto dal 1983 ai primi anni’90, ha contribuito alla formazione sportiva di almeno 5mila ragazzi. Dove c’è qualcosa da organizzare e animare, lì c’è Capello. Pio e Amedeo, chiamandolo a partecipare al loro show, gli hanno regalato un ‘oscar alla carriera”, premiando una passione e una tenacia che sono la vera carta d’identità di Pasquale Iannuzzi in arte “Capello”. Un grande.
Francesco Quitadamo