Per sconfiggere del tutto il Covid bisognerà ancora lottare e avere pazienza. A Orsara lo screening (per il 18 aprile è stata organizzata una giornata di tamponi antigenici e test sierologici di massa) e le vaccinazioni procedono bene. La priorità assoluta resta il contrasto alla diffusione del contagio, che in questo momento assorbe ogni pensiero e tutte le energie messe in campo dall’Amministrazione comunale. Intanto, però, anche Orsara di Puglia comincia a prepararsi per quando – lo speriamo tutti – i nostri paesi potranno ricominciare a ospitare visitatori. Orsara punterà tutto sull’ambiente, le passeggiate nei boschi, i sentieri naturalistici, le escursioni e i laboratori all’aperto. Si parte il 22 aprile: in occasione della Giornata della Terra, un piccolo gruppo di persone pianterà nuovi alberi. L’iniziativa, nello svolgimento della quale sarà protagonista la Cooperativa sociale Ortovolante che affronta la questione della disabilità in modo innovativo, si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-Covid: non ci sarà partecipazione di pubblico, ma i cittadini saranno coinvolti attraverso una diretta facebook. Il 15 e 16 maggio, solo e soltanto se la situazione epidemiologica e le nuove disposizioni del Governo lo permetteranno, in occasione delle Giornate Fai di Primavera Orsara di Puglia accoglierà piccoli gruppi di visitatori che vorranno incamminarsi lungo uno dei due itinerari proposti: il primo condurrà i partecipanti all’interno dei “parchetti della biodiversità”, per far scoprire loro gli alberi da frutto e le diverse varietà di vegetali; il secondo, invece, attraverserà i sentieri naturalistici del Bosco Acquara. Entrambi i gruppi saranno accompagnati da una guida esperta. Il 22 maggio, nuova iniziativa, questa volta nell’ambito della Giornata Mondiale della Biodiversità: piccoli gruppi di persone potranno partecipare alla visita ai parchetti e alla merenda della biodiversità. Si tratta della seconda edizione di un evento rivolto a tutti. Adulti e bambini potranno assaporare i gusti di prodotti locali, contadini, rigorosamente a km zero, come pane, olio extravergine d’oliva, marmellate e confetture, miele, formaggi, pomodori e altre tipicità orsaresi. In estate, probabilmente a fine giugno, sarà proposta una nuova edizione di Orsara in Fiore. Balconi, strade, fioriere, piazze, ogni elemento dell’arredo urbano sarà arricchito da fiori e composizioni floreali; e poi, ancora, visite guidate, laboratori orto-floreali didattici e divertenti per i più piccoli, menù dei fiori e tanto altro: Orsara in Fiore sarà tutto questo.
IL RIFUGIO NEL BOSCO. Una delle novità più importanti della prossima estate sarà il pieno ripristino di ruolo e fruibilità del Rifugio Forestale Le Querce, struttura che si trova nei pressi del Bosco Acquara. Il presidio, gestito dalla Cooperativa Ortovolante, è stato completamente ripulito. Presto sarà pienamente utilizzabile. Nei prossimi mesi, fungerà da base per l’accoglienza di escursionisti e amanti della natura che vorranno conoscere i sentieri naturalistici dell’area boschiva. Per questo, gli operatori della cooperativa sociale Ortovolante, guidati dall’operatore Francesco De Pasquale, si sono dati da fare con il loro lavoro che coniuga attività di orto terapia ed inserimento sociale. Ortovolante, infatti, sta scommettendo in questo servizio che punta a favorire l’inserimento socio-lavorativo di persone con disagio psichico coinvolgendole in tutto il processo di filiera che va dalla cura dell’orto alla raccolta, includendo anche la cura e manutenzione del verde.
“LA PRIORITA’ RESTA LA LOTTA AL COVID”. “Ci stiamo preparando all’estate”, conferma il sindaco Tommaso Lecce, “ma le priorità e tutto il nostro impegno ancora oggi e per le prossime settimane saranno concentrati sulle misure di contrasto alla diffusione del contagio, dalle operazioni di screening a quelle per vaccinare quante più persone possibili”, aggiunge il primo cittadino. “Guardare all’immediato futuro è un obbligo e una necessità, perché dovremo dare slancio ed energia per rivitalizzare il tessuto economico e sociale dopo oltre un anno di emergenza pandemica. Se saremo bravi, se continueremo a osservare regole e precauzioni, allora potremo vivere un’estate finalmente a pieni polmoni, all’aria aperta, accogliendo i visitatori e organizzando molte altre iniziative oltre a quelle che abbiamo già messo in cantiere. Non ce la stiamo mettendo tutta e continueremo a farlo”.