FOGGIA – Si parlerà di Foggia domenica 14 marzo, dalle ore 23.30, all’interno dello Speciale Tg1-medici in famiglia. E lo si farà in termini positivi, grazie al lavoro e all’impegno dell’associazione di volontariato Viola Dauna in collaborazione con l’Ordine dei Medici della provincia di Foggia. Da molti anni, l’associazione presieduta dalla dottoressa Stefania Di Gennaro è impegnata in iniziative e azioni di contrasto alla violenza domestica e a quella sui minori. “Possiamo dire con orgoglio che il lungo lavoro che l’associazione porta avanti da anni ha avuto e sta avendo un giusto riconoscimento”, ha dichiarato Stefania Di Gennaro. “Da anni – ha aggiunto il dottor Michele Zamboni, vicepresidente del sodalizio – ”nella nostra provincia sta portando avanti un processo di contrasto alla violenza domestica e a quella sui minori. Abbiamo formato e stiamo formando decine e decine di Medici di Famiglia e Pediatri di libera scelta che possano essere sentinelle sul territorio capaci di intercettare i fenomeni nascosti di violenza in famiglia”. “L’Associazione, di concerto con l’Ordine dei Medici” – ha dichiarato la dottoressa Maria Teresa Vaccaro, segretaria del Consiglio Direttivo dell’Ordine e Pediatra di libera scelta – “ha lavorato a costruire un Protocollo che ha visto capofila la Prefettura e la Procura, in collaborazione con altre Istituzioni, per creare una rete territoriale di contrasto al fenomeno”.
“La nostra esperienza ha avuto un riconoscimento a livello europeo” – ha spiegato la dottoressa Laura Spinelli, consigliera dell’Ordine dei Medici e Medica di Medicina Generale – ”con un premio alla mia tesi di specializzazione per il corso di formazione in medicina generale, frutto di un lavoro collettivo di ricerca sul nostro territorio provinciale con Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta perché nel panorama della medicina generale siamo unici nell’affrontare il problema della violenza con metodo”. “Sono queste le esperienze che illustreremo durante lo Speciale curato dalla giornalista Maria Grazia Mazzola” – ha concluso la presidente Di Gennaro – ”per dare la testimonianza di un territorio vivo fatto di medici che si impegnano per dare un contributo alla crescita sociale e civile della nostra terra”.