Orsara si racconta grazie a guide, Pro Loco e parrocchia
Visite guidate gratuite e su prenotazione con la collaborazione di un'intera Comunità
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Una visita guidata gratuita a Orsara di Puglia, accompagnati da guide volontarie esperte, con il racconto ineguagliabile, dettagliato e affascinante del “prof” Antonio Casoria o delle altre persone che, grazie alla Pro Loco di Orsara di Puglia o singolarmente, si danno da fare per far conoscere a tutti il patrimonio storico, culturale e architettonico del “paese dell’Orsa”. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale, la Pro Loco di Orsara di Puglia, i volontari e la Parrocchia guidata dal don Rocco Malatacca. “Li ringrazio tutti”, ha dichiarato il sindaco Tommaso Lecce, “la Pro Loco di Orsara di Puglia, il professor Casoria, i volontari, la Parrocchia e don Rocco”. Per una visita gratuita a Orsara di Puglia, è necessario prenotare, in modo che Pro Loco e volontari possano organizzare gruppi non troppo numerosi, in ottemperanza alle norme anti-Covid 19. Ci si può prenotare contattando i seguenti recapiti: 348.0963253, 349.4791034. L’Info Point di Orsara, invece, per qualsiasi informazione è contattabile al 347.2355349.
ORSARA, IL GUSTO DELLA STORIA. Dal 2010, il Touring Club ha sempre confermato a Orsara di Puglia il riconoscimento della “Bandiera Arancione”, un marchio di qualità che certifica l’interesse turistico-ambientale delle più belle località dell’entroterra italiano. Orsara di Puglia, però, è anche una delle pochissime “Città Slow” della Puglia, un riconoscimento a quei centri che si caratterizzano per l’eccellenza dell’agroalimentare e dell’enogastronomia. Tra i luoghi d’interesse che si possono visitare c’è il più antico forno a paglia della Puglia tutt’ora attivo, quello di “Pane e Salute”, risalente al 1526. Qui si trovano pagnotte di pane di farina di grano duro tra le più grandi e saporite della Puglia. Tra i luoghi da visitare, anche “architettura e vino”, un luogo che mette insieme il design e il frutto del più antico vitigno autoctono orsarese, il Tuccanese.
L’ABBAZIA E LA GROTTA DI SAN MICHELE. Imponente e soave, custode della fede cristiana ed esempio del genio dell’architettura sacra, l’Abbazia di Sant’Angelo, detta “dell’Annunziata”, è la prima storica costruzione che appare alla vista di chi raggiunge Orsara. Il complesso, immerso nel verde, comprende la Chiesa di San Pellegrino e la Chiesa dell’Annunziata. Ma l’elemento più importante e suggestivo è costituito dalla Grotta di San Michele, chiesa scavata nella roccia presumibilmente nel 200 dopo Cristo. Il tempio di pietra sorge all’interno di un anfratto naturale. Si tratta di uno tra i luoghi di culto più importanti e antichi del Mezzogiorno d’Italia.
LA DIFESA DELL’ORSA. Orsara di Puglia conserva parte della cinta muraria che un tempo era posta a sua difesa. Nella parte più antica del borgo, sono tuttora esistenti due grandi torri e parti delle mura che un tempo costituivano la fortificazione a difesa dell’abitato. Di grande interesse sono gli interni della Chiesa di San Nicola. Le prime notizie di questo tempio cristiano risalgono al 1303. Nel 1602 i lavori di ampliamento diedero alla chiesa il suo attuale aspetto, quello di un edificio sacro di stile barocco a croce latina. Al suo interno, si può ammirare l’artistico crocefisso bifronte realizzato in pietra nel XVI secolo. La statua di San Michele Arcangelo che si trova dentro la Chiesa è opera dello scultore Giacomo Colombo e fu realizzata nel XVIII secolo. La statua dedicata a Santa Maria della Neve, invece, risale al 1624 ed è opera di Aniello Stallato. La Chiesa Madre si trova al centro del paese e con la sua torre campanaria domina Piazza Municipio, vero e proprio crocevia posto al centro del borgo. Piazza Mazzini è l’agorà in cui trovano spazio alcuni dei monumenti più belli e importanti: al centro il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Vicino ad esso, il Palazzo e il Cortile Baronale, un tempo parte integrante dell’Abbazia di Sant’Angelo e in seguito dimora dei duchi Guevara. Di lato, la Fontana Nuova, monumento in pietra con due grandi archi e tre vasche per dissetare animali e viandanti.