Residenze per anziani, lettera dei sindacati al Prefetto di Foggia

I Sindacati dei Pensionati e delle Pensionate Provinciali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil esprimono forte preoccupazione per quello che sta accadendo in tante RSA e tante Case di Riposo anche nella nostra provincia. 

Dopo i casi di Covid nelle RSA del “Sacro Cuore” di Torremaggiore (FG), nella quale è salito a 35 il numero delle persone contagiate, n° 24 tra gli ospiti su 28 e 11 operatori sanitari, dichiarati dal Sindaco, e n° 22 contagiati nella RSA “San Raffaele” di Troia e n° 34 nella RSA “Girasole” di Bovino.

In questa situazione non possiamo esimerci dal chiedere una maggiore attenzione,  visto quanto può essere catastrofico non intervenire in maniera preventiva in quei luoghi in cui sono ricoverate persone anziane e fragili, sia per età che per patologie pregresse. 

Noi sappiamo benissimo che diverse RSA e Case di Riposo nella nostra provincia sono impreparate ad affrontare questo tipo di emergenza perché molti servizi, dal punto di vista sanitario-geriatrico, sociale e tecnologico, non si sono evolute perdurando, invece, al loro interno, modelli di gestione anacronistici con una funzione prettamente di custodia e dunque inappropriati rispetto ai nuovi bisogni di salute e di benessere delle persone anziane.

Tutta la comunità deve farsi carico, ognuno per la sua parte, di questo problema per impedire che quanto successo nelle RSA su citate, possa verificarsi in altre strutture.

Noi riteniamo che tutte le strutture presenti sul territorio della Capitanata siano importanti e contestualmente fragili nella dinamica di questa epidemia ed è, quindi, fondamentale adottare una speciale attenzione nella prevenzione e controllo e riteniamo che le misure sino ad ora attuate non sono state sufficienti per fronteggiare adeguatamente l’attuale situazione di emergenza. 

È necessario, allora, intervenire con la massima urgenza.

Pertanto, Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil chiedono di:

I Sindacati dei Pensionati chiedono, inoltre, di sapere se non vi siano decessi in altre strutture, che non siano stati indagati o che siano stati frettolosamente classificati come deceduti per altra causa.

Infine Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil chiedono che sia garantita la continuità delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI) e di quelle di tipo sociale, ampliando anche le competenze delle U.S.C.A. (Unità Speciale di Continuità Assistenziale) previste dal Bollettino della Regione Puglia n. 38 del 19/03/2020 e istituite per effettuare assistenza a pazienti affetti da Covid-19 che non necessitino di ricovero ospedaliero.

La ringraziamo per l’attenzione, confidando che Ella vorrà farsi carico delle nostre preoccupazioni e prendere in considerazione le nostre richieste. Siamo a Sua disposizione per ogni azione che intenderà intraprendere per affrontare e risolvere i problemi dei pensionati e degli anziani residenti nella nostra provincia, riservandoci di richiedere un incontro nel caso gli eventi lo ritengono necessario.