Foggia a secco: mancano 118 milioni di metri cubici d’acqua, agricoltura in difficoltà
FOGGIA – Oggi, 5 febbraio 2020, è annunciata pioggia. Sarebbe un primo sospiro di sollievo sul fronte idrico, dopo un lungo periodo di siccità. Alcuni invasi sono praticamente a secco. Stamattina, il Consorzio di Bonifica della Capitanata ha pubblicato i dati aggiornati sulla disponibilità idrica degli invasi di sua competenza. Il bilancio complessivo è molto negativo: rispetto al 5 febbraio del 2019, le dighe contengono 118 milioni di metri cubici d’acqua in meno. La diga di Occhito, per esempio, attualmente registra 109.133.120 mc, mentre lo scorso anno aveva una disponibilità di 186.399.400. Capaccio sul Celone si ferma a 3.999.000, mentre 12 mesi fa conteneva 11.890.000 mc d’acqua. San Pietro sull’Osento, oggi, fa registrare 3.780.000 mc, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso era a quota 12.200.000. Dimezzata anche la riserva di Marana Capacciotti: 23.663.000 contro i 48.211.900 del 2019. E’ un problema per tutti: sia per gli usi civici che per gli agricoltori. Tra i produttori del comparto primario, la preoccupazione per il perdurare della siccità è sempre più alta. Non se la passa meglio il resto della Puglia, considerando che la Capitanata è l’area pugliese con maggiori risorse idriche disponibili.