Parte Fineconfine: teatro, musica e molto altro a Orsara, Bovino, Candela e Monteleone
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – C’è anche Orsara di Puglia nel progetto FineConfine, promosso da Argot Produzioni (www.argot.it) e finanziato dal Teatro Pubblico Pugliese attraverso il bando Periferie al Centro. La prima attività di questa nuova iniziativa si terrà proprio a Orsara di Puglia, domenica 2 febbraio 2020: a partire dalle ore 17, il Cineteatro accoglierà gratuitamente e senza necessità di prenotazione i bambini dagli 8 agli 11 anni che vorranno partecipare a “La voce delle cose”, laboratorio di musica ecologica a cura di Anna Maria Bartoccioli. Tutto, dentro e intorno a noi, ha una voce, un suono, una maniera di esprimersi attraverso vibrazioni naturali. Il rumore della quotidianità spesso nasconde e sovrasta le voci delle persone, degli esseri viventi e delle cose. La musica ecologica è soprattutto la capacità di riconnettersi agli elementi naturali del suono, alle voci della natura, alla nostra capacità di ascoltarci e di ascoltare in un rapporto di comunicazione aperta e di scambio con le persone che ci sono attorno e l’ambiente col quale possiamo interagire. La musica ecologica è sempre più al centro di una nuova e migliore modalità, soprattutto da parte dei bambini, di scoprire la creatività e la bellezza dei suoni.
LABORATORI TEATRALI IN 4 PAESI. Oltre al laboratorio di musica ecologica, il progetto Fineconfine, da febbraio a giugno, si svilupperà con “Il popolo Dauno dà voce all’Antigone”, una serie di laboratori teatrali per adulti under 35 che si svolgeranno a Orsara di Puglia, Bovino, Candela e Monteleone di Puglia. “Il popolo Dauno dà voce all’Antigone” è un’iniziativa a cura di Massimiliano Benvenuto, attore profondamente legato alla Capitanata, già protagonista di numerose altri progetti sul territorio della Daunia. Il teatro è il nostro universo interiore che si affaccia sul palcoscenico del mondo, abbattendo confini, costruendo libertà, dandoci modo di esprimerci andando oltre noi stessi. E’ la memoria dei talenti e della capacità creativa dell’essere umano. La forza di assumere identità diverse, mettendosi nei panni degli altri, per raccontare l’umanità, i sentimenti, le storie che ci rendono donne e uomini del nostro tempo in una dimensione che oltrepassa i confini del tempo e dello spazio. E’ questa l’anima di Fineconfine, un progetto che esplora nuovi spazi e possibilità di formazione creativa offrendoli a Comunità di paesi dell’entroterra, dove più forte è sentita la necessità di attività innovative e rigenerative del tessuto sociale.