I ritardi di Agea, blocco dei pagamenti per gli agricoltori
FOGGIA – Niente certificazioni antimafia, blocco dei pagamenti, nuovi problemi per gli agricoltori e le aziende zootecniche: è un circolo vizioso quello innescato dai ritardi di Agea. A denunciare i nuovi ritardi dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura è CIA Agricoltori Italiani Capitanata, che raccoglie le preoccupazioni espresse da un numero piuttosto ampio di agricoltori. “Le aziende agricole hanno presentato da tempo le autocertificazioni antimafia”, ha spiegato Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata. “L’Agea avrebbe dovuto inviare da settimane quelle autocertificazioni alla Prefettura, cosa che non ha fatto. Il risultato è che le autocertificazioni presentate a suo tempo sono scadute, per cui gli agricoltori dovranno ripresentarle, e nel frattempo i pagamenti legati ai premi comunitari – per cui gli agricoltori hanno presentato domanda a maggio dello scorso anno – sono e restano bloccati”, ha aggiunto Cantatore. Stessa vicenda di burocrazia lenta, inefficiente e macchinosa anche per le aziende zootecniche, penalizzate dall’esigenza di nuovi controlli. “I ritardi di Agea, l’inefficienza della rete dei servizi che dovrebbero supportare gli agricoltori, sono diventati una pesante zavorra che rallenta le aziende, impedisce alle imprese di programmare, appesantisce gli imprenditori agricoli gravandoli di una serie di pratiche suppletive dovute a inadempienze non loro, ma di chi dovrebbe aiutarli”, ha denunciato Michele Ferrandino, presidente provinciale di CIA Capitanata. Si tratta di disservizi che riguardano centinaia di aziende agricole e zootecniche. Una questione che si ripete, periodicamente, senza che si intervenga per migliorare un sistema, presentato a suo tempo come innovativo, che oggi appare un carrozzone lento, macchinoso, incapace di supportare il comparto primario. “Di queste inefficienze, e di come superarle, sarebbe necessario si occupassero le istituzioni cui compete assicurare servizi efficienti alle aziende agricole, perché le imprese del comparto primario sono, in provincia di Foggia, la prima e più importante leva di occupazione, sviluppo, innovazione, reddito per migliaia di famiglie”, ha affermato Nicola Cantatore.
CIA Agricoltori Italiani di Capitanata, dunque, si aspetta che Agea ponga immediato rimedio ai ritardi da essa generati. E’ fondamentale che le autocertificazioni presentate dalle aziende agricole siano immediatamente inviate alla Prefettura, in modo che le imprese possano avere la certificazione definitiva. “Mettere l’agricoltura e la zootecnia nelle condizioni di produrre ricchezza; cercare, con professionalità e impegno, di fornire un servizio e non di costituire un problema: è questo che ci aspettiamo da Agea e dalle strutture che devono supportare gli agricoltori”, hanno concluso Michele Ferrandino e Nicola Cantatore.