“Idrocarburi, estrazioni nei Monti Dauni e soldi al Salento”
PIETRAMONTECORVINO (Fg) – “L’atto d’accusa” contro la Regione Puglia è chiaro: secondo il sindaco di Biccari, che ne ha scritto anche sul suo blog, il programma di estrazione degli idrocarburi lascia ai Monti Dauni tutti i rischi del caso e intende utilizzare le royalties per alcuni comuni del Salento e per l’aeroporto di Grottaglie. Alle accuse formulate da Gianfilippo Mignogna si sono uniti il giornalista Geppe Inserra e Rino Lamarucciola, politico di lungo corso da anni impegnato sui temi dello sviluppo per l’area dei Monti Dauni. Della questione idrocarburi e del futuro dei comuni dell’entroterra appenninico del Foggiano si discuterà oggi, venerdì 20 aprile, a Pietramontecorvino. Alle ore 18.30, nella Sala Polivalente, saranno proprio Gianfilippo Mignogna, Geppe Inserra e Rino Lamarucciola i relatori di un incontro convocato per discutere “Insieme per un programma partecipato e condiviso”.
“Alla luce anche degli ultimi avvenimenti che, come sicuramente saprete, hanno visto la Regione Puglia indirizzare le royalties per l’estrazione degli idrocarburi a favore dei Comuni del Salento e dell’aeroporto di Grottaglie”, ha scritto Rino Lamarucciola sul ‘manifesto-convocazione’ dell’incontro di oggi, “ci si è ancor più convinti che, per qualsivoglia programma che vada a riguardare anche il nostro Comune, non si possa più prescindere dal riconsiderare il ruolo, nonché i modi e i termini che questi cosiddetti piccoli Comuni possano e debbano svolgere nel contesto provinciale e regionale”.
“Tutte le analisi fin qui condotte”, ha aggiunto Lamarucciola, “confermano che l’Area dei Monti Dauni, a fronte di indiscutibili e uniche potenzialità, viene sempre più considerata come una sorta di ‘riserva indiana’, dove basta e avanza elargire qualche piccola concessione ai suoi sempre meno numerosi abitanti”. “La Regione toglie alle aree deboli” per dare “a quelle più ricche”.