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Il paradosso: niente acqua nel paese della diga

I continui guasti che interessano le reti di distribuzione idrica poco c’entrano con il problema della siccità. Resta comunque un paradosso che “il paese della diga”, Carlantino, possa restare a secco com’è accaduto in queste ore. Ma di paradosso ce n’è uno ancora più grande, almeno a sentire il parere delle organizzazioni agricole: a gennaio 2017, quando neve e pioggia riempirono l’invaso di Occhito, proprio a pochi chilometri da Carlantino, il Consorzio di Bonifica fu costretto a far defluire l’acqua in eccesso. Oggi, a distanza di pochi mesi, quell’acqua avrebbe fatto molto comodo: il 16 ottobre 2016, vale a dire un anno fa, la diga di Occhito conteneva quasi 141 milioni metri cubi d’acqua; il 16 ottobre 2017, lo stesso lago artificiale ne contiene 64 milioni, 80 in meno. Ancora peggio, in proporzione, la situazione dell’invaso di Marana Capacciotti: il 16 ottobre 2016 conteneva 24 milioni metri cubi d’acqua, oggi poco più di 2 milioni. L’invaso di San Pietro sull’Osento è passato da 12.440.000 a 1.359.000.

LE IMMAGINI “A SECCO” DI MARANA CAPACCIOTTI, CLICCA QUI

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