A Vieste e nei Monti Dauni arriva NELLO-Spi

VIESTE (Fg) – Arriva “NELLO Spi”, il pullmino del Sindacato Pensionati Italiani della Cgil. Si tratta di un vero e proprio ufficio-viaggiante, con tanto di personale a bordo pronto ad andare di città in città, di paese in paese, per offrire informazioni, vademecum e materiale utile parlando con le persone, dando loro indicazioni utili su tante questioni importanti. La prima tappa è a Vieste, perla del Gargano: giovedì 19 e venerdì 20 ottobre, dalle ore 10, in Corso Lorenzo Fazzini (nei pressi del Municipio), “NELLO Spi” sarà a disposizione per offrire informazioni su diversi temi importanti: la scuola e le questioni che riguardano il personale ATA; i calcoli pensionistici, il diritto alla pensione secondo le ultime normative, i diritti acquisiti, gli aiuti previsti per gli anziani, i giovani, le donne, le famiglie e le fasce deboli della popolazioni, i servizi per i lavoratori di tutte le categorie, il vademecum contro le truffe. All’iniziativa saranno presenti il segretario generale regionale SPI-CGIL Giovanni Forte e Michele Tassiello della segreteria regionale dell’organizzazione.

DAL GARGANO AI MONTI DAUNI. Il pullmino dello SPI, iniziativa di tutto il mondo CGIL Puglia (con INCA, FLC CGIL, FILCAMS e SPI CGIL), proseguirà il suo tour dei diritti a dicembre, andando nei paesi dei Monti Dauni, entroterra della provincia di Foggia dove sono ancora più pressanti le domande di risposte da parte di popolazioni che vivono un pesante isolamento geografico, soprattutto a causa di servizi insufficienti e di una viabilità spesso in condizioni disastrose. In Capitanata, ci sono circa 166 mila pensionati. Il 66% di loro riceve pensioni minime, inferiori a 500 euro mensili. L’importo medio delle pensioni erogate in provincia di Foggia è pari a 616 euro. Sono quasi 94mila le donne pensionate, poco meno di 73mila gli uomini in pensione. Sono circa 32mila le prestazioni riconosciute agli invalidi civili per un importo medio mensile di quasi 400 euro ciascuno. Oggi i pensionati sono diventati gli ammortizzatori sociali della crisi all’interno delle famiglie. Le nonne e i nonni sostengono e cercano di aiutare come possono, non solo economicamente, i figli e i nipoti. Lo SPI Cgil è la più grande organizzazione sociale della Capitanata con migliaia di iscritti e la presenza con una propria sede, dirigenti e attivisti in 34 centri della Capitanata.