Foggia guida la protesta: in Puglia, sciopero della fame per 754 detenuti
Sono 754 al momento i detenuti pugliesi che hanno aderito al Grande Satyagraha del Partito Radicale: iniziativa nonviolenta che consiste nel digiuno, nello sciopero della spesa e nel rifiuto del carrello, finalizzata nel richiedere al più presto l’attuazione della riforma dell’ordinamento penitenziario. Nello specifico: 484 a Foggia, 94 a Bari, 176 a Lecce. E’ lo stesso Partito Radicale, con un comunicato stampa, a renderlo noto.
In tutta Italia gli aderenti sono 8000. “Ma i mezzi di informazione sono presi da altro, ignorano la tematica della giustizia, soprattutto ciò che accade nel suo ultimo anello, ossia le carceri”. Lo dichiara Rita Bernardini, membro della Presidenza del Partito Radicale, a poche ore dalla partenza della IV Carovana della Giustizia che arriverà in Puglia stasera.
Dopo Calabria, Sicilia e Sardegna, dall’11 al 19 settembre il Partito Radicale e l’Unione delle Camere Penali Italiane organizzano infatti una “Carovana per la Giustizia”che attraverserà tutta la Puglia.
Faranno parte della Carovana oltre 10 militanti e dirigenti del Partito Radicale, tra cui i coordinatori della Presidenza Rita Bernardini e Sergio D’Elia.
Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno Tocchi Caino, ha spiegato i dettagli dell’iniziativa: “La Carovana farà la prima tappa a Foggia l’11 settembre: in mattinata ci sarà la proiezione del docu-film Spes contra Spem, con la regia di Ambrogio Crespi, all’Istituto Tecnico Economico Blaise Pascal e poi visita nel carcere foggiano; proseguirà poi in tutte le province pugliesi, con ingressi in tutti gli altri istituti di pena della regione: San Severo, Lucera, Trani, Turi, Bari, Brindisi, Taranto, Lecce”.
Gli obiettivi della Carovana sono: raccolta firme sulla proposta di legge delle Camere Penali per la separazione delle carriere dei magistrati, arrivata già a oltre 63000 sottoscrizioni; amnistia e indulto, premessa indispensabile per una Giustizia giusta; superamento di trattamenti crudeli e anacronistici come il regime del 41 bis e il sistema dell’ergastolo, a partire da quello ostativo;approvazione dei decreti delegati della riforma dell’Ordinamento Penitenziario; 3.000 iscritti al Partito Radicale entro il 31 dicembre 2017 per continuare le lotte di Marco Pannella.
Conclude Maurizio Turco, membro della presidenza del Partito Radicale : “l’obiettivo dei 3.000 iscritti è stato fissato dalla mozione approvata il 3 settembre scorso dal 40° Congresso straordinario, convocato dagli iscritti dopo la scomparsa di Marco Pannella nel carcere di Rebibbia; questo obiettivo va raggiunto e dovrà essere riconfermato anche nel 2018,pena l’autoscioglimento del partito stesso. Al momento abbiamo superato i 1800 iscritti, nonostante la censura mediatica che ci coinvolge e che coinvolge l’intero tema giustizia, tranne nell’emergenza. Si è deciso di non parlare di giustizia perché questa giustizia reazionaria è sempre più un problema che necessita di riforme radicali”.
Gli eventi e le iniziative della Carovana consisteranno in dibattiti e conferenze pubbliche con le Camere Penali territoriali, tavoli di raccolta firme e visite nelle carceri con raccolta firme dei detenuti sulla proposta di legge