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La seconda giovinezza di Tommaso Lecce

“Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Lo diceva anche Trapattoni, ai tempi in cui allenava le migliori squadre d’Europa. La partita, qualsiasi partita, non si gioca mai “sulla carta”, ma in campo aperto, e bisogna saper correre, sudare, con grande determinazione, certo, ma anche con umiltà. Tommaso Lecce lo davano per “gatto” già nel sacco. Gli occhi da felino ce li ha, ma in campagna elettorale ha mostrato una forza da leone. “Della nostra vittoria si parla ancora in tutta la Puglia”, racconta orgoglioso, con gli occhi che gli brillano vivaci e sornioni. La prima uscita ufficiale da sindaco rieletto lo ha visto accanto a Curtis Michael Scaparrotti, generale stellato degli Stati Uniti d’America, Comandante supremo dell’alleanza Nato in Europa. Un pezzo da 90, un uomo di una affabilità, mitezza e umiltà che stupiscono. E forse è proprio questo il “segreto”: essere umili. In campagna elettorale, nel comizio d’esordio che apriva “la battaglia”, per prima cosa Tommaso Lecce ha ammesso i suoi errori e i suoi limiti: “So di non avere la parlantina – ha detto dal palco -, c’è chi parla molto meglio di me. Sarebbe sciocco negare che negli ultimi cinque anni, assieme a tante cose buone, sono stati commessi anche degli errori”. Gli orsaresi hanno premiato la sua schiettezza, la sua semplicità.

E’ un uomo semplice, Tommaso Lecce, e questo certo non gli ha mai impedito di essere anche ambizioso e, soprattutto, concreto. In Regione Puglia lo conoscono tutti. E’ abituato a lavorare sodo sui progetti presentati per conto dell’Amministrazione comunale. Li segue fino alla fine, fino a quando sono approvati e finanziati. Dal 2012 a maggio 2017, ha “portato a casa”, nelle casse comunali, qualcosa come 21 milioni di euro per circa 100 progetti finanziati e portati a termine o comunque in via di ultimazione. Il secondo “mandato” da primo cittadino, per certi versi, segna anche la seconda giovinezza di Tommaso Lecce. Agronomo, già dipendente ARIF, dirigente della Comunità Montana dei Monti Dauni, Pit Manager nella programmazione PO FESR Puglia 2007-2013, è sindaco di Orsara di Puglia dal 2012. Sposato, ha due figli e tre nipoti. I prossimi cinque anni, per Orsara come per tutti i paesi dei Monti Dauni, saranno importantissimi. Ci sono i fondi del PSR Puglia, il Piano di Sviluppo Rurale; le misure previste per le Aree Interne; l’anno nazionale dedicato ai borghi: tutte opportunità da cogliere. E Tommaso Lecce è lì, con la sua nuova squadra di giovani, a lavorare per il paese.

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