In tutta Italia, in 13 regioni e 51 località, torna l’esperienza dei campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie. Sono coinvolti ragazzi, studenti, giovani e adulti da tutta Italia e dal mondo, per fornire un segno tangibile del cambiamento necessario che si deve contrapporre alla mafia. L’iniziativa, che si chiama “Estate Liberi”, è promossa da Libera con il sostegno di CIA AGRICOLTORI ITALIANI. In Puglia, dal 3 luglio è in corso il campo di Cerignola, che terminerà il 19, con due gruppi di volontari ad alternarsi su altrettanti beni confiscati alla mafia. I campi attivi a Cerignola sono “Terra Aut”, gestito dalla Cooperativa Sociale “Altereco”, e il Laboratorio di Legalità “Francesco Marcone”, gestito dalla Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”. Dal 17 al 23 luglio, invece, saranno attivi i campi di Bari e Mesagne. Dal 22 luglio comincerà il campo di Bitonto e dal 24 quello di Squinzano.
Tutti i terreni e i beni confiscati alle mafie coinvolti in EState Liberi sono restituiti alla collettività grazie alla legge 109 del 1996 che permette il loro riutilizzo sociale. Sono sedi di cooperative e associazioni che rappresentano dei veri e propri presidi di responsabilità su territori provati dalla violenza mafiosa, in totale 524 in tutta Italia.