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Agricoltori e pensionati, la carica dei 30mila ANP-CIA: “Ecco per cosa lottiamo”

Sono più di trentamila i pensionati pugliesi di ANP-CIA. Hanno le mani e le rughe di chi ha lavorato una vita: sotto il sole, controvento, con la pioggia e il gelo, in qualsiasi condizione e contro ogni avversità. E’ gente abituata a non arrendersi mai. Lo scorso 13 maggio, a Putignano, sono arrivati in 300, da tutta la Puglia.

“Siamo in tanti, e siamo combattivi”, ha spiegato Francesco Tinelli, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Pensionati di CIA Agricoltori Italiani durante la recente assemblea che si è svolta a Putignano, nell’ambito della dodicesima edizione della Festa regionale dei pensionati ANP-CIA. “Anche grazie alle nostre battaglie, petizioni, proposte e raccolte firme, il governo sta correggendo il tiro almeno parzialmente sulle pensioni. Apprezziamo, ma non basta”, ha aggiunto Tinelli.

PENSIONI DIGNITOSE. Queste le richieste dei pensionati pugliesi della CIA: a) estensione del bonus di 80 euro a tutti i pensionati che percepiscono un importo mensile fino a 1.500 euro; b) aumento delle pensioni basse almeno fino al 40% del reddito medio nazionale, come sollecitato dalla Carta europea dei diritti; c) rivedere il meccanismo di indicizzazione delle pensioni, adeguandolo alle reali esigenze dei pensionati; d) armonizzare l’imposizione fiscale; e) eliminare l’aggancio dell’età pensionabile alla durata della vita media.

SANITA’ ACCESSIBILE. A Putignano non si è parlato solo di pensioni, ma anche di assistenza socio sanitaria. CIA Agricoltori Italiani rileva che si registrano difficoltà crescenti per l’accesso alle cure da parte dei pensionati: lunghe liste d’attesa e ticket elevati inducono migliaia di pugliesi, soprattutto tra la popolazione anziana, a rinviare o rinunciare del tutto a visite mediche e cure anche molto importanti. Con enormi sacrifici e costi rilevanti, in molti sono costretti a rivolgersi alla sanità privata. I nuovi livelli essenziali di assistenza, approvati di recente, devono garantire uguale trattamento su tutto il territorio nazionale. “I viaggi della speranza in altre regioni, per essere curati ed assistiti, sono il termometro della febbre che debilita la sanità pubblica soprattutto nel nostro Sud”. Vanno garantite la prevenzione primaria e secondaria, l’assistenza domiciliare integrata, la medicina territoriale e di continuità; vanno istituiti centri diurni assistiti. Tutto questo diventa ancora più urgente e necessario in considerazione del fatto che aumenta la popolazione degli over 65.

IN 300 DA TUTTA LA PUGLIA, RAPPRESENTANO 30MILA PENSIONATI. A Putignano, nei giorni scorsi, alla Festa Regionale ANP-CIA sono arrivati in 300 da tutta la Puglia per rappresentare i 30mila iscritti di tutte le province. Tanti e qualificati gli interventi, coordinati dal presidente regionale Francesco Tinelli, con i contributi di informazioni e proposte forniti da Giovanni Tini, responsabile ANP per il sud-est Barese; Raffaele Carrabba, presidente regionale CIA Puglia; Domenico Giannandrea, sindaco di Putignano; Matteo Valentino, di Cittadinanzattiva Puglia. A seguire, la dottoressa Isabel Pugliese ha relazionato sul tema “Esercizio fisico per la prevenzione e la cura delle malattie reumatiche”. Giuseppe Migliaccio, maresciallo dei Carabinieri, è intervenuto invece su un’altra importante tematica, “Consigli e suggerimenti agli anziani per evitare raggiri, truffe, scippi e furti. L’intervento di Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA Agricoltori italiani, ha approfondito un tema che sta estremamente a cuore all’organizzazione. “L’ultimo rapporto Ismea-Svimez sull’agricoltura nel Mezzogiorno parla di un crescente protagonismo dei giovani con una crescita della occupazione giovanile in agricoltura nella prima metà del 2016, nel Sud Italia, pari a + 11,6%”, ha dichiarato D’Amico. “Tutti questi giovani agricoltori pugliesi non possono fare a meno di una guida, dell’esperienza, dei saperi, del lavoro, delle battaglie dei nostri pensionati, dei nostri anziani”, ha aggiunto il vicepresidente. “Nei 40 anni di storia della CIA in Puglia, e in Italia, i nostri associati più anziani hanno condotto battaglie fondamentali per il riconoscimento dei giusti diritti degli agricoltori”. CIA Puglia ritiene importantissimo il ruolo degli anziani nelle campagne. Il ruolo di chi ha lavorato una vita contribuendo a far diventare l’agricoltura pugliese quella che è oggi, con valori assoluti riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. Per questo CIA Puglia non poteva far mancare il suo supporto e la propria presenza alla festa regionale della ANP pugliese. Le istituzioni, le famiglie, le organizzazioni come la CIA devono fare in modo che gli anziani restino nelle proprie case, perché la loro presenza è una grande ricchezza.

PIU’ SICUREZZA, LOTTA CONTRO LA SOLITUDINE. In Puglia, secondo i dati aggiornati al 31 dicembre 2016, gli ultra sessantacinquenni rappresentano il 20,9% della popolazione totale: circa 900mila persone su oltre 4milioni di abitanti. Sono proprio loro, gli anziani, i bersagli preferiti da truffatori e criminali. Si è parlato anche di questo a Putignano. Recentemente, durante la terza campagna contro i raggiri ai danni degli anziani, il Ministero dell’Interno ha presentato gli ultimi dati sul fenomeno: nel 2016, sono stati oltre 340mila gli ultra-sessantacinquenni vittime di reato. Nel primo trimestre del 2017, 71.139 anziani sono stati bersaglio di criminali. ANP-CIA ritiene che gli anziani debbano essere messi nelle condizioni di essere più forti, meno soli, più informati e coinvolti. “Bisogna sconfiggere la solitudine che rende vulnerabili i nostri anziani”.

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