CASTELLUCCIO VALMAGGIORE – Tornano i “Fuochi di San Giuseppe” a Castelluccio Valmaggiore. Una tradizione che “andrà in scena”, come ogni anno, domenica 19 marzo. L’evento è promosso dall’Associazione di volontariato Fraternita di Misericordia e dalla Parrocchia di San Giovanni Battista, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Quest’anno il programma religioso prevede, alle ore 16.00, la Processione della Sacra Immagine del Santo per le vie cittadine, seguita dalla messa alle ore 17.30.
Il programma civile, invece, è stato organizzato dall’Associazione Fraternita di Misericordia di Castelluccio Valmaggiore, che gestisce l’organizzazione dell’evento. Nella piazzetta Piscero sarà acceso il tradizionale falò. La tradizione nasce attorno al 1600 quando il paese era pieno di maestranze locali, principalmente falegnami, che sentirono il bisogno di affidarsi a un protettore. Chi se non San Giuseppe, falegname per eccellenza? Ci si affidava a lui affinché non facesse mai mancare le commesse, si accendevano i falò in segno propiziatorio, per augurarsi che la natura concedesse abbondante raccolto e che “bruciassero” tutte le negatività. Era abitudine, per le donne, radunarsi attorno al fuoco e intonare canti o pregare tutte insieme come ringraziamento. Non mancava chi, a fine serata, portava via un po’ di brace per le proprie case, magari per cuocere patate da mangiare poi in famiglia. Domenica attorno al falò sarà possibile degustare panini con salsiccia e vino locale ascoltando diversi gruppi musicali che si alterneranno per allietare la serata.