Foggia, l’Altamura-Da Vinci a scuola di filiera corta

BORGO INCORONATA (Foggia) Entrare in azienda, imparare concretamente come farla funzionare, in che modo lavorare, quali siano gli impegni e le competenze necessari per utilizzare al meglio le capacità acquisite nel proprio percorso formativo: l’Istituto Tecnico Tecnologico Altamura-Da Vinci di Foggia, uno dei fiori all’occhiello del sistema di istruzione della Capitanata, assieme all’azienda vitivinicola Borgo Turrito hanno iniziato un percorso di collaborazione nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. “Ho trovato docenti scrupolosi, attenti, capaci di guidare al meglio ragazze e ragazzi che hanno mostrato di essere preparati e motivati”, ha dichiarato Luca Scapola, il giovane imprenditore che ha fatto di Borgo Turrito una delle eccellenze del comparto agroalimentare pugliesi. Ragazze e ragazzi dell’Altamura-Da Vinci hanno visitato l’azienda, sperimentando nel concreto le fasi del ciclo produttivo della cosiddetta “filiera corta”: la cura dei vigneti, le infrastrutture tecnologiche, le tecniche e gli strumenti di laboratorio per la verifica qualitativa delle uve e dei vini, la cantina e, infine, l’esposizione-punto vendita. L’indirizzo di studi del gruppo che ha partecipato al progetto è “Chimica, materiali e biotecnologie”.

 

“L’agroalimentare è uno dei pochi settori per i quali Foggia e la Capitanata possono affermare, senza tema di smentita, di rappresentare un’eccellenza assoluta che ancora deve esprimere tutto il proprio enorme potenziale”, ha detto Scapola. “Gran parte di quel potenziale, risiede nei giovani e nella loro rinnovata propensione a ‘imparare il mestiere’, come si diceva una volta”, ha aggiunto l’imprenditore, e i dati pugliesi sull’alternanza-scuola lavoro, contenuti nel dossier del Ministero della Pubblica Istruzione, lo confermano: nel 2016, rispetto all’anno precedente, la Puglia è la regione italiana in cui maggiore è stata la crescita del numero degli studenti che hanno praticato percorsi di alternanza scuola-lavoro (+478%, fonte http://www.istruzione.it/alternanza/primoanno.shtml). “Foggia e tutta la Puglia sono ancora un po’ indietro rispetto alla disponibilità di imprese e strutture a ospitare percorsi come quello che vede collaborare ITT Altamura-Da Vinci e Borgo Turrito. Personalmente, sono contento di aver dato disponibilità a questa e ad altre iniziative precedentemente”. Il vino e tutti i prodotti ricavati dalla trasformazione delle uve rappresentano la continuità con la nostra storia e, al contempo, una straordinaria possibilità di sviluppare tutta la “filiera” della green economy. “In agricoltura c’è anche la buona occupazione e la buona imprenditoria. I giovani lo sanno, ed è per questo che un numero crescente di ragazze e ragazzi si avvicinano all’agricoltura. I contadini e gli imprenditori agricoli dell’era digitale continuano a stare in mezzo alla terra, tra le zolle smosse e le viti, respirando aria salubre. Così facendo, imparano ad amare ancora di più questa terra e a comprendere quanto essa rappresenti la più autentica possibilità di riscatto dalla disoccupazione e dalla crisi”.

 

info: www.borgoturrito.it