Lunari a Lucera: al Garibaldi 50 anni di grande teatro
LUCERA – Luigi Lunari è un signore di 83 anni con la vivacità di una mente prodigiosa che non conosce età. Ha studiato tanto e moltissimo ha ideato, fatto, scritto, creato, soprattutto per la letteratura e il teatro, ma non solo. Ascoltarlo è un piacere, perché le sue parole riescono a essere una composizione armoniosa di storia, lettura innovativa di fatti e personaggi, musicalità, cultura. Oggi, venerdì 24 febbraio 2017, alle ore 20, Luigi Lunari sarà al Teatro Garibaldi di Lucera per colloquiare col pubblico che, dopo l’incontro, assisterà all’anteprima nazionale di “Tre sull’altalena”, la commedia di cui lui stesso è autore, un’opera che ha recentemente riscritto “al femminile”. La nuova versione di “Tre sull’altalena”, proprio stasera, sarà rappresentata in anteprima nazionale al Teatro Garibaldi di Lucera. Per vent’anni, dal 1961 al 1982, Luigi Lunari ha collaborato al Piccolo Teatro con Grassi e Strehler. Docente universitario, critico teatrale e musicale, traduttore di oltre centocinquanta opere teatrali, Lunari è stato ed è tuttora testimone e protagonista della grande trasformazione che il teatro ha vissuto nella seconda metà del Novecento e in questo inizio del terzo millennio: sia sul piano organizzativo e strutturale, sia per ciò che riguarda ogni teoria dello spettacolo e la stessa drammaturgia. Autore di notevole eclettismo, scrive fortunati originali televisivi (“Dedicato a un bambino”, “Accadde a Lisbona”, “Le cinque giornate di Milano”), e una serie di commedie di deciso impegno civile e di satira politica, quasi tutte ispirate alla realtà sociale italiana: da “Tarantella con un piede solo” a “Non so, non ho visto, se c’ero dormivo”, da “I contrattempi del tenente Calley” a “L’incidente”, “Il senatore Fox”, “Sogni proibiti di una fanciulla in fiore”, “Nel nome del padre”, “Tre sull’altalena”. Quest’ultima commedia – dopo un clamoroso successo al Festival di Avignone nel 1994 – si è imposta come un grande successo internazionale: è stata tradotta in ventisette lingue ed è correntemente rappresentata in tutto il mondo. Il successo di “Tre sull’altalena” ha attirato l’attenzione del teatro mondiale su altre commedie di Lunari: alcune di queste – quali ad esempio “Il senatore Fox”, “Nel nome del Padre” e “Sotto un ponte, lungo un fiume…” – sono state rappresentate a Parigi, Tokyo e New York. Tra i suoi ultimi testi, “Il canto del cigno”, “Tutti gli uomini di Annalisa” e “L’ultima vittoria”. Nel 2009, per Time Book ha curato anche un rivoluzionario “Elogio della Recessione”, attribuendone prudentemente la paternità a un Anonimo Lombardo. Nel 2012 è uscito un suo provocatorio “La Democrazia: una signora da buttare”. Nel 2013 ancora Book Time ha pubblicato i due testi scritti negli anni ’60 per il quartetto dei Gufi: “Non so, non ho visto, se c’ero dormivo” e “Non spingete, scappiamo anche noi”. Nel 2014, infine, il suo ultimo testo teatrale: “Amor sacro, amor profano”. La rappresentazione di “Tre sull’altalena”, alle ore 20, sarà preceduta da un incontro con il pubblico al quale saranno presenti l’autore della commedia Luigi Lunari e il regista Roberto Negri. L’opera sarà replicata al “Garibaldi” sabato 25 febbraio con inizio alle ore 18,30 in collaborazione con la Fondazione Mediolanum e il Club Lions di Lucera. Entrambe le serate hanno ottenuto il Patrocinio del Comune di Lucera.
Gli spettacoli del 24 e 25 febbraio sono prodotti dalla lucerina Stefania Benincaso, attrice teatrale e televisiva. Con Stefania Benincaso, saranno sul palcoscenico Arianna Gaudio e Stefania Aluzzi, mentre il ruolo maschile sarà interpretato da un altro conterraneo, Nicola Ciccariello. Le scenografie sono state realizzate da Giacomo Martelli, costumi di Rossella Ramunni, musiche originali di Riccardo Ferrara, assistente alla regia Olimpia Ferrara, direzione artistica di Germano Benincaso.