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Foggia, il boom dell’Università: 3000 nuovi iscritti

FOGGIA – Al 14 dicembre 2016 – ovvero alla prima ricognizione statistica ufficiale, pagamento della prima rata delle tasse universitarie – gli immatricolati all’anno accademico 2016/17 dell’Università di Foggia sono 3064. Addirittura 907 in più rispetto al rilevamento effettuato alla stessa data dell’anno accademico 2015/16, che invece aveva fatto registrare 2157 immatricolati. In termini percentuali, l’Università di Foggia fa registrare un incremento record delle sue matricole pari al 42% rispetto alla stessa data dell’anno accademico precedente. Il dato non è ancora definitivo: sicuramente ci sarà un aumento, dovuto alle immatricolazioni per i corsi di laurea magistrale che sono aperte fino ad aprile; ma potrebbero verificarsi anche altre variazioni, causate da quegli studenti che, pur avendo pagato la prima rata delle tasse, decideranno di non proseguire la carriera universitaria.
«Il dato che entusiasma – riferisce Barbara Cafarelli, delegata del Rettore alla Statistica per la programmazione e la valutazione della qualità – è il confronto con le immatricolazioni registrate nei due anni accademici precedenti a quello in corso: dopo l’aumento del 2014/15 che ci aveva portato a 2720 immatricolati complessivi, e dopo il calo del 2015/16 che ci aveva attestato a 2405 nuovi studenti, quest’anno a immatricolazioni ancora aperte si registra un autentico boom. Cioè 3064 nuove matricole. A questo risultato ha significativamente contribuito l’ottima performance del nuovo CdL in Scienze investigative, che al suo debutto conta già 568 studenti. Vanno evidenziate anche le straordinarie risposte del CdL in Economia, che ha fatto registrare un incremento del 71,7%, passando da 99 (a.a. 2015/16) a 170 immatricolati (a.a. 2016/17); del CdL in Scienze dell’Educazione e della Formazione (+36,6%); e del CdL in Scienze delle attività motorie e sportive (+27,2%), risultato che premia la scelta dell’Ateneo di ampliare i posti a disposizione, proprio per far fronte alle domande che, negli anni scorsi, erano rimaste inevase. Ottime nuove anche dal CdL in Lettere e Beni culturali (triennale) che con un +12,9% inverte in positivo la tendenza degli ultimi anni. Vanno analizzate attentamente, invece, anche quei CdL triennali in perdita di studenti, ma la performance complessiva appare straordinaria». «Si tratta di dati non definitivi, ancorché aggiornabili solo in positivo visto che per le lauree magistrali le iscrizioni resteranno aperte fino a primavera inoltrata – ha commentato il Rettore, Maurizio Ricci – . Un dato che consideriamo eccellente, proprio perché potrebbe risultare approssimato per difetto. Un particolare plauso a tutta l’attività dell’Orientamento, dalla delegata prof.ssa Lucia Maddalena al capo area dott. Tommaso Vasco e al capo area vicario dott.ssa Rita Saraò, quindi a tutto lo staff che ha lavorato molto duramente e non sempre in condizioni agevoli. A loro tutti va il ringraziamento dell’intera Comunità accademica, per un risultato che auspicavamo potesse essere favorevole ma, sinceramente, non di queste dimensioni. E vanno ringraziati i dirigenti scolastici e i docenti degli istituti che si occupano dell’Orientamento in uscita, professionisti che si sono messi a disposizione completa dell’Ateneo». Il riferimento del Rettore è alla grande attività di Orientamento, capillare e molto spesso finalizzata al raggiungimento anche delle province limitrofi alla nostra, coordinata nella fattispecie dalla dott.ssa Rita Saraò: un’attività che ha permesso di visitare oltre 60 scuole in meno di tre mesi, quindi di organizzare un doppio Open Day accogliendo oltre 1800 studenti, proponendo a tutti questi studenti l’Offerta Formativa dell’Università di Foggia e la sua elevata formazione didattico-scientifica. «Ma soprattutto – conclude la prof.ssa Lucia Maddalena, delegata del Rettore all’Orientamento, Tutorato e Job Placement – cercando di illustrare ai ragazzi, nostri futuri studenti, che a parità di condizioni e di corso di laurea, quella che hanno a due passi da casa è una Università tra le migliori d’Italia, e che, quindi, andare altrove, potrebbe non aver alcun senso né da un punto di vista formativo né da un punto di vista meramente economico. Un sentito grazie a tutto il personale dell’Orientamento UniFg, che ha lavorato a una campagna di divulgazione e orientamento che possiamo definire quasi senza precedenti per capillarità e programmazione».

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