Da Peppe Zullo a Carlo Ventola: gusto e stile nel matrimonio del futuro
LUCERA – Com’è e come sarà il matrimonio del futuro? Immutabile nel tempo resta il desiderio di una festa da sogno, con molta più attenzione ai particolari, a cominciare dal pranzo (o dalla cena) delle nozze. Eh già. Tutto deve essere buono, è ovvio, ma oltre al palato anche gli occhi vogliono la loro parte, allora anche la presentazione delle portate è fondamentale, con lo stile e la sobrietà a diventare elementi che fanno la differenza. Di questo ha parlato Peppe Zullo, grande chef di Villa Jamele e Nuova Sala Paradiso, durante ala seconda edizione di Migliorarsi Wedding, andata in scena a Lucera con la partecipazione di circa 1000 persone, quattrocento coppie di futuri sposi, Emozione tra le ragazze che hanno provato l’abito bianco e apprezzamento per l’intrattenimento, lo spettacolo, la musica e la danza proposti nel grande evento serale. Migliorarsi Wedding ha offerto a tutti i visitatori la possibilità di vivere un sogno. Quattro stanze diverse di Palazzo D’Auria Secondo sono state allestite per proporre 4 tipologie differenti di matrimonio. Ad accogliere il pubblico in ogni camera c’era una coppia di modelli in abiti da cerimonia che interpretavano uno stile preciso, esaltato dalle opere di Mosè La Cava, Giuseppe Petrilli e Gianni Pitta. Non sono mancati l’intrattenimento, lo spettacolo, la musica e la danza con le esibizioni dei Black Fever, di Emanuele Battista, degli Ipolish, di Raffaele Ferrante & Simona Gentile, e del giovanissimo ensemble di violini in un alternarsi continuo che ha scandito il ritmo delle suggestioni sottolineate dagli interventi dell’attore Davide Ventola. A metà serata la performance dal vivo di Arianna Greco, che ha dipinto con il vino una tela ispirata agli sposi del futuro. Come in tutti i matrimoni, una parte di rilievo ha avuto anche il menù gastronomico, con i piatti a tema preparati e presentati dallo chef Peppe Zullo, che ha illustrato la sua idea di cibo del futuro: semplice, sano, gustoso, uno spettacolo per occhi e palato, frutto di un processo produttivo e culturale basato su etica, responsabilità, tracciabilità e sostenibilità dal punto di vista economico e ambientale. Proprio come alcuni dei presupposti della manifestazione di domenica che si è dimostrata un attrattore e uno strumento di valorizzazione del territorio, scegliendo location storiche della città, come rimarcato dall’assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Lucera Federica Triggiani. “È stata una giornata straordinaria – ha dichiarato soddisfatto Carlo Ventola, lookmaker lucerino ideatore dell’evento – arricchita dalla professionalità di una quarantina di professionisti che hanno aderito al progetto con entusiasmo e senza risparmiarsi. Si sono coordinati alla perfezione, sotto la guida della wedding planner Cristina Cucci, per armonizzarsi in ciascuno stile. Abbiamo dimostrato al pubblico, che non era costituito solo da coppie, ma anche da curiosi e addetti ai lavori, che insieme si può realizzare qualcosa di importante e di originale”.