CERIGNOLA (Fg) – “Far passare il riscatto sociale, culturale ed economico della Capitanata da un’agricoltura più tutelata, meglio valorizzata, capace di essere il primo terreno d’integrazione nel segno del lavoro equamente remunerato sia per i produttori sia per i lavoratori”. E’ questo il commento di Michele Ferrandino, presidente provinciale di CIA Agricoltori Italiani Foggia, al termine della giornata di domenica 13 novembre, durante la quale il vescovo della diocesi Cerignola-Ascoli Satriano, Luigi Renna, ha voluto celebrare il Giubileo degli Agricoltori. Piazza Duomo, a Cerignola, ha accolto gli stand dei produttori e delle organizzazioni degli agricoltori. CIA Agricoltori Italiani ha deciso di essere presente accogliendo, all’interno dei propri spazi, le rappresentanze delle associazioni Libera contro le mafie – rappresentata dalla Cooperativa Altereco che gestisce e rende produttivi i terreni confiscati alla criminalità – e Cittadinanzattiva, presente col delegato regionale Matteo Valentino. Prima della messa delle 12, il vescovo ha accolto, nel salone “Giovanni Paolo II” dell’Episcopio di Cerignola, i rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni agricole. La delegazione CIA che ha incontrato il vescovo era composta dal presidente provinciale Michele Ferrandino, dal presidente CIA Cerignola nonché vicepresidente provinciale Leonardo Leonetti, dal responsabile ANP CIA Matteo Valentino e dal responsabile INAC CIA Ezio Giannatempo. Alla manifestazione, hanno partecipato anche il sindaco di Cerignola, Franco Metta, gli assessori comunali Pia Zamparese e Antonio Lionetti, e la vicepresidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, Colomba Mongiello. “L’agricoltura, con i prodotti dei campi, è un dono della natura: quel dono non può essere sprecato”, ha spiegato Ferrandino nel suo intervento di saluto al vescovo Luigi Renna, affrontando la questione degli sprechi alimentari e della distruzione dei prodotti agricoli che, a causa degli squilibri del mercato, spesso restano nei campi e vanno al macero. “Ringraziamo l’Ufficio di Pastorale Sociale del Lavoro della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e il vescovo Luigi Renna per la grande attenzione e sensibilità dimostrate nell’organizzare questa grande giornata di riflessione, condivisione e di festa in concomitanza con la 66esima Giornata Nazionale del Ringraziamento”, ha aggiunto Ferrandino. “Il nostro obiettivo deve essere quello di contribuire a rendere effettivo il diritto a una nutrizione sana e per tutti. Si tratta del primo e più importante strumento per un’economia sociale che premi i sacrifici dei produttori agricoli, nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori. La Chiesa è un alleato prezioso col proprio messaggio teso al superamento degli squilibri e delle sopraffazioni di un sistema economico che necessita di essere indirizzato verso il rispetto dell’essere umano”.