Come scegliamo l’olio che vogliamo comprare quando siamo davanti agli scaffali di un supermercato? A questa domanda cerca di rispondere la ricerca realizzata da Antonio Stasi (ricercatore di Economia ed Estimo rurale al Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente dell’Università di Foggia), prodotta dall’ateneo foggiano, e condotta da un team misto di ricercatori dell’Università di Foggia e dell’Università di Perugia. In dettaglio gli autori sono: Andrea Marchini, Francesco Diotallevi e Chiara Paffarini dell’Università di Perugia; Antonio Stasi e Antonio Baselice (borsista di Economia Agraria ed Estimo Rurale presso il Dipartimento SAFE) dell’Università di Foggia (nella foto in home, da sinistra, Antonio Stasi e Antonio Baselice). Lo studio, intitolato Visualization and Purchase: an analysis of the Italian Olive Oil Grocery Shelves through an in situ Visual Marketing Approach (Visualizzazione e acquisto: un’analisi degli scaffali degli oli d’oliva italiani, attraverso un approccio visuale sul posto), è stato premiato con il conferimento dell’Emerald Literati Network Awards for Excellence. La casa editrice inglese Emerald ha annunciato i vincitori della XXIII edizione del Emerald Literati Network Awards for Excellence, riconoscendo e attribuendo premi per l’eccezionale contributo alla ricerca in termini di alta qualità e dedizione nel campo accademico. I criteri di selezione dei contributi premiati sono: interesse internazionale, impatto della ricerca, rigore scientifico, rilevanza e innovazione. Il paper scientifico prodotto dall’Università di Foggia, a cura di Antonio Stasi, riguarda un esperimento di neuromarketing nel quale si studia il comportamento del consumatore all’interno dei super e ipermercati durante la fase di ricerca dell’olio di oliva da acquistare. Utilizzando sistemi di rilevazione dei movimenti oculari installati sugli scaffali, l’head mouse (l’ alternativa al mouse del computer per le persone diversamente abili) e un software ideato ad hoc, la ricerca ha permesso di tracciare una mappa che identifica le aree di maggiore interesse e che suscitano maggiore attenzione. I risultati, sebbene ottenuti osservando il caso dell’olio di oliva in Italia, generano implicazioni importanti per il marketing e la messa a punto di strategie per l’organizzazione degli scaffali, anche per molti altri prodotti commerciali, e nei punti vendita italiani di altri Paesi.