A Orsara si sta bene, c’è il jazz e si mangia che è una bellezza

E’ ispirata a Ulisse l’edizione numero 26 dell’Orsara Jazz. Eh già, perché la storia del Festival, dopo un anno di stop, è quella di un ritorno, della fedeltà verso una passione, nei confronti di una missione. Il 28 luglio, l’estate orsarese comincerà davvero e lo farà nel segno della musica, di un evento che, nel 1990, segnò l’inizio di una piccolo-grande rivoluzione-trasformazione per il paese dell’Orsa. Il Jazz, coi suoi ritmi mutevoli e avvolgenti, è un po’ la metafora di ciò che il paese sa offrire. Che siano musica, vino, sapori o luoghi dal fascino immutabile, le prelibatezze orsaresi vanno gustate lentamente.

Quattro giorni di jazz, quattro serate di grande musica: è quasi finito il conto alla rovescia per il ritorno dell’Orsara Jazz. La 26esima edizione del Festival, dal 28 al 31 luglio, dopo un anno di stop, tornerà a far vibrare strade e piazze del paese dell’Orsa. I concerti, ai quali si potrà assistere gratuitamente, saranno ospitati nell’arioso incanto del Cortile del Palazzo Baronale dove dominano la pietra e la storia. Giovedì 28 luglio a tenere la scena saranno i seminari internazionali del Summer Camp e la jam session con la House band di Alessio Busanca piano, Eugenio Venneri bass e Francesco Alemanno drums.

VENERDI’ 29 LUGLIO, ARGO’S DREAM. Sarà una formazione inedita, venerdì 29 luglio, a inaugurare la serie dei concerti: alle 21.30, spazio ad Argo’s Dream con Lucio Ferrara (chitarra), Antonio Ciacca (eccezionalmente all’organo Hammond), Pasquale Fiore (batteria) e Daniele Scannapieco (sax).

SABATO 30, SIREN FOLK SONGS. Sabato 30 luglio alle 21.30, in prima esecuzione assoluta, la scena sarà appannaggio assoluto del Siren Folk Songs, un lavoro di riscrittura e arrangiamento di Michele Corcella per quartetto archi e ensemble jazz di canti popolari della tradizione orsarese. Con Corcella (chitarra) saranno sul palco Strings Quartet feat, Domenico De Biase e l’ensemble composto da Daniele Scannapieco (sax), Michele Sannelli (vibrafono), Alessio Busanca (piano), Tommaso Scannapieco (basso) e Pasquale Fiore (batteria).

DOMENICA 31, IL GRAN FINALE. Domenica 31 luglio, infine, si comincerà alle 20 con il concerto finale degli studenti della Summer Camp. A seguire, Telemaco’s Machine, una reunion del gruppo di allievi che si esibì nel 2008 presso la Cantina Bentivoglio di Bologna (Mino Lanzieri alla chitarra, Fabrizio Scarafile sax, Giampaolo Laurentaci, contrabbasso e Francesco Pennetta alla batteria).

Per l’ascolto dei concerti sarà utilizzato un sistema audio innovativo in modalità surround (in partnership con Mastering.it audio labs) il tutto abbinato ad una degustazione di eccellenze gastronomiche orsaresi dello chef Peppe Zullo per esaltare il gusto e fondere le differenti esperienze sensoriali. Tutte le sere Jam session con la House band di Alessio Busanca piano, Eugenio Venneri bass e Francesco Alemanno drums.

LA QUALITA’ OLTRE I NUMERI. Dal 1990 ad oggi, l’Orsara Jazz ha ospitato più di 1000 artisti che si sono esibiti, complessivamente, davanti a oltre 300mila spettatori per circa 2mila ore di concerti coinvolgendo musicisti e visitatori provenienti da oltre 50 paesi del mondo. In 12 edizioni, i seminari internazionali hanno visto la partecipazione di circa 1000 allievi provenienti dai cinque continenti. Quest’anno il festival torna nel segno di Ulisse, del ritorno del jazz a Itaca/Orsara, con formazioni inedite e lavori originali. Ulisse è simbolo del ritorno ma anche della ricerca della propria identità, della rigenerazione, dell’esperienza dello sradicamento, della dislocazione, che cambia per sempre lo sguardo di chi la vive. Un’edizione particolare che fa della creatività, dell’innovazione e delle idee il punto di forza.

GIRA UN VIDEO SU ORSARA, VINCI 500 EURO. Ai cittadini e ai visitatori di Orsara lanciamo un invito: partecipate alla sezione video del Premio Lupo. E’ facile, è gratuito, si possono vincere 500 euro e, in più, si promuove il paese. Ecco come fare.

Un video di 60 secondi su Orsara, Lucera o uno degli altri paesi dei Monti Dauni, per promuoverne un aspetto, una tradizione, un evento, la bellezza del paesaggio o l’attività di un’associazione: è questo, in sintesi, l’oggetto della sezione video del “Premio Lupo”. Nel 2016, gli autori dei tre video migliori riceveranno un premio in denaro: 500, 300 e 200 euro. I video possono essere anche il prodotto di un montaggio di più riprese oppure l’animazione di più fotografie. I video, però, possono già essere inviati via whatsapp al 366.7053283 o alla email redazionerec24@gmail.com. La loro durata non deve essere superiore ai 60 secondi. Ogni autore può partecipare al concorso con 3 video. Saranno pubblicati su www.rec24.it, indicando nome e cognome dell’autore, e verranno promossi anche su facebook nelle pagine www.facebook.com/rec24it e https://www.facebook.com/montidaunipuglia. IL BANDO E LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE? CLICCA QUI