16.798. E’ questo il numero che indica l’affluenza record che lo Zaccheria si appresta a registrare domenica 15 maggio per Foggia-Alessandria, primo confronto del cammino playoff di Lega Pro. Una “partita secca”, senza ritorno, da dentro o fuori. Chi vincerà, proseguirà il proprio cammino contro una tra Lecce e Bassano. Volevano e vogliono esserci tutti. Per questo la Prefettura di Foggia ha dato il proprio via libera ad aumentare la capienza dello stadio. In settimana, al bar e su Facebook, si è fatta qualche polemica sui cosiddetti “occasionali”, i tifosi che normalmente preferiscono la poltrona di casa ai gradoni o ai seggiolini dello Zaccheria. Polemica inutile. Sulla scelta di andare o meno allo stadio incidono diversi fattori. Tanto di cappello a chi ha sempre incitato la squadra, sostenendola sempre, “nella buona e nella cattiva sorte”; benvenuti coloro che arrivano soltanto ora a rendere più bello, caotico, colorato e rumoroso il mitico Zac. Servirà l’entusiasmo di tutti (continua in basso…)
UNA BOLGIA ROSSONERA. Una cosa è certa, il colpo d’occhio che si presenterà al fischio d’inizio sarà uno spettacolo meraviglioso, qualcosa che non si vedeva da molti anni. La Nord e la Sud, le due curve, cuore pulsante del tifo rossonero, sono in fibrillazione da giorni con iniziative che promettono di rendere ancora più caldo e spettacolare il tifo per i ragazzi di De Zerbi. Entrambi i settori più caldi hanno già dato ampia dimostrazione di riuscire a essere il 12esimo uomo in campo. Quando chiameranno a cantare “tutto lo stadio”, avranno dalla loro un pubblico che attende questa partita in modo febbrile. Lo dimostra il calore di questa mattina, sabato 14 maggio, allo Zaccheria. All’allenamento a porte aperte dei satanelli c’erano centinaia di persone, con la “vecchia” gradinata quasi piena. Le foto che pubblichiamo si riferiscono proprio a questa mattina.
1600 CHILOMETRI PER I GRIGI. Naturalmente ci saranno anche i tifosi dell’Alessandria che occuperanno il settore riservato alla tifoseria ospite. Onore ai supporter alessandrini che dovranno sobbarcarsi una trasferta di 800 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno per dare man forte alla propria squadra. I Grigi hanno vissuto una stagione storica quest’anno, riuscendo a compiere un’impresa dopo l’altra in Tim Cup dove sono stati fermati soltanto dal Milan in semifinale, dopo aver eliminato Palermo e Genoa.