Lecce-Foggia 2-3: l’aggressione, i 700 al Via del Mare e una squadra fantastica

In 700 al Via del Mare, tantissimi davanti al maxi-schermo montato nell’isola pedonale di via Lanza, migliaia di persone davanti al televisore – grazie alla diretta di Telenorba – o sui monitor dei computer per lo streaming di Sportube: i tifosi del Foggia hanno seguito in tutti i modi possibili l’impresa dei ragazzi di De Zerbi. Lecce-Foggia 2-3, coi tifosi ripagati del proprio incitamento, soprattutto quelli che hanno deciso di raggiungere il capoluogo salentino per essere fisicamente al fianco di Agnelli&C. Prima del match, su internet ha cominciato a diffondersi la notizia che alcuni tifosi rossoneri in viaggio verso Lecce erano stati aggrediti. E’ accaduto a Bari, in via Caldarola, dove il mezzo sul quale viaggiavano diversi sostenitori rossoneri si era fermato per una sosta.

IN 700 PER GIOCARE “IN CASA”. Al Via del Mare, su un totale di 14.459 presenti sugli spalti, sono 700 i tifosi del Foggia, ma dopo tre minuti dall’inizio della partita, grazie al gol di Iemmello, si sentono soltanto loro. Il settore ospiti diventa una bolgia rossonera. Passano altri 240 secondi, e al settimo del primo tempo è ancora Re Pietro a insaccare: Lecce-Foggia 0-2. Nella prima mezz’ora, il Foggia è assoluto padrone del campo. Chiricò fa quello che vuole, riuscendo sempre a superare i difensori giallorossi; dall’altra parte, Gerbo e Sarno alimentano con grande continuità l’azione d’attacco. La rete di Moscardelli, per il momentaneo 1-2, sembra rianimare i padroni di casa. Ci pensa Sarno, al 42esimo, a mettere in cassaforte un primo tempo che si conclude così: Lecce 1 Foggia 3. Gli uomini di De Zerbi sorprendono gli avversari con una partenza a tavoletta, grande velocità sulle fasce, aggressività e raddoppi sul portatore di palla. Il valore del Lecce è dimostrato dal fatto che i giocatori guidati da Braglia, nonostante la partenza shock, riescono a non perdere la testa, limitando i danni di un passivo che poteva essere anche più pesante nella prima frazione di gioco.

TENSIONE E FESTA A FINE PARTITA. Il match cambia nel secondo tempo, soprattutto nei primi 25 minuti, quando il Lecce, al quale Braglia riesce a dare un nuovo assetto grazie ai cambi, esercita la massima pressione sul Foggia per cercare di tornare in partita. I giallorossi ci riescono al 71esimo, grazie a un rigore trasformato da Lepore. I ragazzi di De Zerbi soffrono soprattutto sui calci d’angolo e, in generale, sulle palle alte, dove la fisicità di Moscardelli & C. si fa sentire di più. I Satanelli, tuttavia, riescono a conservare il gol di vantaggio fino alla fine. Il video inviatoci da Lecce mostra la tensione in mezzo al campo, al termine del match, quando tra i giocatori delle due squadre si accende qualche discussione di troppo, poi, finalmente, i rossoneri possono festeggiare sotto il settore occupato dai tifosi del Foggia.

GRAZIE RAGAZZI. La qualificazione alla finale è ancora da conquistare, domenica 29 maggio allo Zaccheria bisognerà lottare, ma l’impresa del Foggia sul campo del Lecce resta di valore assoluto. Senza Angelo, privi di Gigliotti, con Vacca più guardingo del solito poiché diffidato (lo era anche Iemmello, ma entrambi non sono stati ammoniti, ndr), i rossoneri messi in campo da De Zerbi ci hanno messo cuore, gambe e testa. L’allenatore dei Satanelli ha dimostrato, ancora una volta, di riuscire a trasmettere coraggio e sicurezza alla squadra, oltre a un assetto tattico capace di cambiare a gara in corso, una duttilità che Agnelli&C. stanno facendo diventare il loro punto di forza. Allo Zac l’atmosfera sarà molto diversa da quella di Via del Mare, dove non c’è stato il tutto esaurito. Servirà un’altra grande prova per staccare il ticket che dà accesso alla finale. Il Foggia parte dal vantaggio di un gol e di giocare allo stadio Zaccheria che, con tutto il rispetto, è tutta un’altra cosa rispetto al Via del Mare in quanto a partecipazione, entusiasmo, capacità di trascinare la squadra. Forza ragazzi, Avanti Foggia.