FOGGIA – E’ foggiano uno dei rosati più buoni del mondo. Si tratta del CalaRosa Nero di Troia IGP Puglia Rosato, un vino prodotto dall’azienda vitivinicola Borgo Turrito. A decretarlo è Le Mondial Du Rosè (http://www.mondial-du-rose.com/it/), concorso internazionale in cui gli “arbitri”, chi valuta i vini di 28 diversi Paesi del pianeta, appartengono a l’Unione degli Enologi Francesi e si riuniscono a Cannes per tre giorni per degustare alla cieca e commentare le produzioni rosè provenienti da tutto il globo.
Il CalaRosa Nero di Troia IGP Puglia Rosato, prodotto dall’azienda vitivinicola foggiana Borgo Turrito, è l’unico vino di Capitanata premiato al campionato mondiale dei rosati, l’unico Nero di Troia ad aver ottenuto il prestigioso riconoscimento. Oltre al foggiano CalaRosa, la Puglia porta a casa un oro e altre tre medaglie d’argento, nell’ordine: Maremosso Puglia IGT Rosè Frizzante Bombino Nero, della Cantina Torrevento; Girofle Rosè Salento IGP Rosato Negroamaro, Azienda Monaci; Cardone Nausica Negroamaro, IGT Salento, di Cardone Vini Classici; Veritas Castel Del Monte, Bombino Nero DOCG Rosato, della Cantina Torrevento. “Quando ho saputo che avevamo vinto ho esultato come a un gol del Foggia”, racconta ancora emozionato Luca Scapola, 32enne titolare di un’azienda, Borgo Turrito, che quest’anno compie il suo primo decennale. “E’ un risultato straordinario per noi, perché il CalaRosa è una nuova produzione, nata quest’anno, e perché a certificarne la bontà sono gli enologi francesi. Siamo andati a vincere fuori casa, e in Francia non è impresa facile”, spiega Scapola. Solo qualche mese fa, un altro rosato di Capitanata, Il Melograno della Cantina La Marchesa, di Lucera, salì sul podio del Concorso Enologico Nazionale dei rosati ottenendo un bronzo.
Le Mondial Du Rosè è un concorso che l’Unione degli Enologi Francesi ha creato nel 2004. In 13 anni, il riconoscimento ha acquisito un valore crescente, mettendo a confronto i migliori rosati del mondo. Analizzando complessivamente il risultato dei vini italiani ammessi al concorso, la Puglia è la prima del Sud con 5 medaglie, e fa meglio anche rispetto a Toscana, Friuli, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Umbria (stesso risultato della Lombardia, l’Abruzzo arriva a quattro). Borgo Turrito e i suoi vigneti si trovano a 500 metri dal Santuario Incoronata, nel cuore del Parco regionale istituito nel 2006 come area naturale protetta bagnata dalle acque del torrente Cervaro. “Siamo viticoltori dal 1890, i miei nonni possedevano vigneti ad Alberello, nell’agro di Rocchetta Sant’Antonio”, racconta Luca Scapola. “Io ho iniziato a dirigere l’azienda quando avevo 23 anni. La medaglia al CalaRosa fa il paio con i riconoscimenti che, sempre più spesso, i vini della Capitanata raccolgono in Italia e nel mondo. Questo significa che Foggia può farcela, che puntando sulle sue vocazioni profonde può esprimere eccellenze assolute”.