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Festa della Transumanza del Gargano: si cammina, si mangia e si balla ‘podolico’

CARPINO (Fg) Il prossimo 24 aprile la famiglia Facenna, pastori garganici, riporteranno la loro mandria di vacche podoliche dalla piana alla montagna. Un rito antico. Antonio Facenna, però, ci credeva e rappresentava con dignità la figura del nuovo allevatore: immenso amore per gli animali, grande passione per le tradizioni più antiche e la voglia di comunicare lo stile di vita podolico attraverso i social network.
Partenza prevista alle prime luci dell’alba di domenica 24 aprile. Alle 6 del mattino alle porte di Carpino è previsto il raduno di quanti desiderano accompagnare gli animali lungo tutto il percorso. Per gli altri sarà possibile in qualsiasi momento aggregarsi al cammino. Dopo caffè e cornetto, varie istruzioni saranno fornite ai partecipanti per il successo della giornata. Alle 6.30 ci si trasferirà con la navetta al punto di partenza. Dal paesino basta un quarto d’ora. Alle 7, la mandria composta da capre, pecore, vacche podoliche, cavalli, cani e pastori si incamminerà dal podere della famiglia Facenna in località TARTARETA (Agro Ischitella). Da Ischitella si costeggia Poggio Pastromele di Carpino percorrendo le vie naturali dei tratturi. Lungo il percorso le emozioni non mancano. Si entra per un breve tratto nel paese dove gli anziani si commuovono nel sentire lo scampanio delle vacche che attraversano il loro borgo, un suono che ridesta in loro ricordi incancellabili. Quindi, lungo la piana, attraversando i terreni in cui stanno crescendo le famose fave di Carpino, tutti su fino a contrada MINIZZO presso la Masseria didattica dedicata ad Antonio Facenna. Con la vista panoramica del lago di Varano, del mare Adriatico e delle incantevoli isole Tremiti partirà la lunga programmazione della festa che prevede la mungitura della capra garganica per la colazione podolica, quindi la preparazione comunitaria del pranzo sociale. Nel pomeriggio la lavorazione del caciocavallo podolico a cura di Giacomo Facenna e l’intreccio dei cesti tipici “Panarë e Panareddë”. Contemporaneamente i vecchi giochi d’una volta, la musica e le ballate dei suonatori e cantatori della tradizione del Molise (Giuseppe Spedino Moffa), di San Giovanni Rotondo (Cantatori e Suonatori) e di Carpino (Cantori). Alle 18 l’escursione per raggiungere il pascolo delle nere capre garganiche e la raccolta delle erbe spontanee selvatiche. In serata la festa si conclude risiedendosi a tavola per la cena podolica e la transumanzaroots dei più rinomati dj selecta reggae, dub e hip-hop della Puglia: Zaio, Mimmo Superbass, MC Papa Buju.
Alla festa, organizzata dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival, partecipano Slow Food Gargano Nord, le aziende agricole facenti parte dell’Associazione “Fave di Carpino” e il Comune di Carpino col patrocinio gratuito e il supporto logistico. La quota podolica di partecipazione è di 28 euro.

Al momento si registrano il doppio dei partecipanti dell’ultima edizione con provenienze da tutt’Italia, Belgio e Francia. Per informazioni consultare i siti www.carpinofolkfestival.com e www.facebook.com/CarpinoFolkFestivalUfficiale.

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