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(fotogallery) Monteleone, la pioggia distrugge le strade comunali

MONTELEONE DI PUGLIA (Fg) – Le foto che pubblichiamo sono quelle scattate dall’Ufficio Tecnico Comunale di Monteleone di Puglia. Documentano lo stato di alcune strade comunali dopo le piogge delle ultime 74 ore.

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Torrenti straripati, strade interrotte da acqua, fango e frane, paesi isolati: con le piogge di metà marzo, sui Monti Dauni, si è rivisto almeno in parte il “film” drammatico del dissesto idrogeologico di un intero territorio. Già negli scorsi mesi, CIA-AGRICOLTORI ITALIANI Foggia aveva esortato le istituzioni competenti rispetto alla necessità di un preciso piano straordinario di interventi per affrontare la questione. Sono necessari interventi che garantiscano condizioni adeguate di sicurezza del suolo nelle aree in cui sono presenti fenomeni di dissesto idrogeologico. Lo scorso ottobre, la Provincia di Foggia ha approvato un piano dettagliato di provvedimenti per la mitigazione del rischio idrogeologico e la difesa del suolo, relativi alla programmazione 2015/2020.

Gli interventi riguardano tre categorie: risanamento delle frane, mitigazione del rischio idrogeologico e corridoio ecologico. Ammontano a 70 milioni, complessivamente, i fondi che l’amministrazione provinciale ritiene necessari per eseguire decine di lavori, quasi tutti sui Monti Dauni, l’area più fragile dal punto di vista idrogeologico in Capitanata. Per le strade provinciali, sono stati chiesti 20 milioni di euro per ripristinare la viabilità nei territori di Pietramontecorvino, Motta Montecorvino, Volturino, Roseto Valfortore, Alberona, Biccari, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Troia e Rocchetta Sant’Antonio.

L’amministrazione provinciale di Foggia ha chiesto anche 30 milioni di euro per rifare ponti e tombini lungo i torrenti Cervaro e Carapelle, che nascono sui Monti Dauni e attraversano in Tavoliere. Infine, altri 20 milioni sono stati chiesti da Palazzo Dogana alla Regione per poter eseguire interventi di mitigazione del rischio lungo tutto il corridoio ecologico del Cervaro.

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