“Colloquia” porta Lerner e Iacona, ma la Biblioteca non ce la fa più
E’ stata presentata nella Sala “Rosa del Vento”, Fondazione Banca del Monte di Foggia, l’edizione 2016 di “Colloquia”, il Festival delle idee che ogni anno la Fondazione organizza in collaborazione con la Biblioteca Provinciale “Magna Capitana” di Foggia. A illustrare i particolari della manifestazione, giunta all’ottava edizione, sono stati il presidente della Fondazione Saverio Russo e il direttore della biblioteca Franco Mercurio.
“Italia istruzioni per l’uso” sarà quest’anno il tema della consolidata iniziativa culturale, che si svolgerà nell’Auditorium della biblioteca foggiana venerdì 18 e sabato19 marzo prossimi (con inizio alle ore 17). Come nelle altre edizioni, illustri esponenti del panorama intellettuale italiano proporranno interessanti riflessioni sull’argomento proposto.
Ospiti, la sera del 18, tre studiose:
– Anna Ottani Cavina, storica dell’arte bolognese che ha pubblicato di recente, con Adelphi, un saggio dedicato alla costruzione del paesaggio italiano nella pittura europea fra ‘600 e ‘700 e ragionerà sul tema “Italia dipinta, Il paesaggio interpretato dagli artisti”.
– la nota antropologa Amalia Signorelli, una delle allieve di Ernesto De Martino, parlerà di “Morale pubblica e morale privata”. «Un tema “drammatico” nella storia d’Italia, -ha sottolineato Russo-. Gli antropologi hanno individuato le problematiche nelle vicende storiche italiane nella prevalenza nelle morali individuali o dei piccoli gruppi; addirittura del “familismo”, amorale in questo caso. Noi poniamo al centro del dibattito la necessità di costruire una morale collettiva condivisa, che non sia la somma degli interessi individuali».
– Chiara Tonelli è un architetto che insegna all’Università Roma Tre e parlerà de “Il futuro dell’abitare”, non solo in Italia. «L’architetto Tonelli, -ha precisato il presidente Russo- s i è occupata di architettura sostenibile e di case a basso impatto energetico. Sappiamo come il tema della costruzione, in Italia, sia drammaticamente attuale, dal momento che abbiamo consumato una quantità sproporzionata di suolo dal dopoguerra ad oggi. Abbiamo necessità di attuare il recupero, il riuso delle abitazioni esistenti, piuttosto che puntare all’espansione. Foggia, come hanno rivelato gli studi condotti per il piano territoriale di coordinamento del piano paesaggistico, è la città in cui la superficie urbanizzata è più cresciuta a livello nazionale: questa riflessione, dunque, è quanto mai necessaria nella nostra città».
La seconda giornata, sabato 19 marzo, sarà dedicata agli scenari geo-politici in cui si colloca l’Italia. Questi gli ospiti:
– Riccardo Iacona, il giornalista di Rai Tre che conduce “Presa Diretta” proporrà una relazione intitolata “L’Italia e il mondo che preme alle sue porte. Paure e speranze”. Il riferimento più cogente sarà quello al drammatico fenomeno delle migrazioni causate dall’immigrazione di milioni di persone verso i confini europei a causa dei conflitti del vicino Oriente.
– Vittorio Emanuele Parsi, studioso di relazioni internazionali, ci parlerà de “Il movimento “senza palla”. La politica estera dell’Italia di Renzi”. Partendo da una metafora sportiva, l’esperto esaminerà il peso del nostro Paese nello scacchiere politico internazionale.
– Alessandro Politi, pisano di formazione ma leccese di origine, si occuperà di “Dove va il mondo e l’Italia nel mondo”. Politi è un esperto di strategie militari e geo-politica. Ha lavorato in varie strutture internazionali, oltre ad essere consulente di vari ministri degli esteri e della difesa italiani.
La qualità del dibattito, ma anche la possibilità di arricchire gli interventi programmati con sollecitazioni competenti, saranno garantite in entrambe le serate dalla conduzione e moderazione dell’ottimo giornalista Gad Lerner.
L’incontro con la Stampa è stato anche incentrato sulla situazione della Biblioteca Provinciale di Foggia che, come ha confermato il direttore Franco Mercurio, è molto confusa e, soprattutto, desta molte preoccupazioni.
«Quest’anno, – ha detto Mercurio – la biblioteca ha partecipato all’organizzazione di “Colloquia” nella fase dell’identificazione del tema e dei relatori e metterà a disposizione anche l’auditorium, ma non ha potuto fare molto altro. Finanziamenti da parte della Provincia non ce ne sono: neppure per il funzionamento ordinario, figuriamoci per concorrere alle spese di “Colloquia”!».
Mercurio ha rivelato che ha a disposizione fondi per il funzionamento regolare della struttura ancora per poche settimane poi –permanendo la mancanza di segnali da parte della Regione e dello Stato- sarà costretto a cancellare l’apertura il sabato e a sospendere l’acquisto dei quotidiani. «Se abbiamo potuto funzionare lo scorso anno –ha aggiunto Mercurio- è stato grazie alla Fondazione Banca del Monte, che ci ha fornito i fondi per pagare gli abbonamenti alle riviste –pur riducendoli da 500 ad un centinaio- e le licenze di software per il lavoro quotidiano. Ma tra poco non ci saranno più soldi e, per “sopravvivere”, si dovranno effettuare questi tagli dolorosi ma necessari».
La soluzione potrebbe venire da un’intesa tra la Regione, che ha garantito che si farà carico almeno di una parte del personale attuale della biblioteca, e lo Stato, che potrebbe assicurare i fondi per il funzionamento, stante la disponibilità espressa qualche settimana fa dal ministro Franceschini.
L’auspicio è che anche la “due giorni” di “Colloquia” possa riportare l’attenzione su questa grave situazione e dimostrare, come ha concluso il presidente Russo, «quanto sia importante questa istituzione culturale in una importante città del Mezzogiorno com’è la nostra».