FOGGIA – “Per essere realmente ‘libero’, il mercato deve tutelare la concorrenza ad armi pari, la riconoscibilità e la certificazione dei prodotti di qualità e garantire condizioni etiche di produzione. L’immissione agevolata di olio tunisino sui nostri mercati non garantisce né i produttori né i consumatori italiani”. E’ il presidente provinciale di CIA-AGRICOLTORI Foggia, Michele Ferrandino, a intervenire a margine della giornata di mobilitazione andata in scena ieri, domenica 31 gennaio 2016, nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana, a Foggia. “La presenza e il sostegno del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia, così come quelle di tantissimi sindaci di Capitanata è un segno fondamentale dell’impegno che tutte le realtà pugliesi, con le organizzazioni agricole in prima linea, stanno producendo per sostenere gli sforzi dei nostri agricoltori”, ha dichiarato Ferrandino. “La Tunisia va aiutata, ma non a discapito della nostra economia e immettendo elementi di rischio per la qualità e la salubrità dell’olio”, ha aggiunto il presidente provinciale di Cia-Agricoltori Foggia. “Servono controlli ed etichettatura per evitare che l’olio tunisino passi per italiano”.