La “A” di Agricoltura è la prima lettera di un alfabeto che colloca Foggia in una posizione di rilievo in Puglia e in Italia. Una riprova di questa ritrovata centralità è data dalla nomina del foggiano Danilo Lolatte a direttore regionale della Cia-Agricoltori Italiani per la Puglia. La stessa organizzazione di cui è presidente regionale il sanseverese Raffaele Carrabba che, a proposito della nomina di Lolatte, ha dichiarato: “Quella di oggi è una giornata importante per la Cia Puglia L’esperienza e la conoscenza del sistema Cia pugliese di Danilo Lolatte permetteranno di continuare l’importante lavoro di direzione a livello regionale della Confederazione e di raccordo con il nazionale svolto prima dal compianto Franco Catapano e a seguire da Giuseppe Alagia, che ringrazio per l’importante azione svolta in questi ultimi 12 mesi”.
L’ASSESSORE LEONARDO DI GIOIA. E’ un momento storico e decisivo per lo sviluppo del comparto primario. L’agricoltura, che può integrare in modo virtuoso tutte le migliori potenzialità della green economy italiana, è la principale leva di cambiamento (e di sviluppo) sociale ed economico per l’intero Paese. Ed è significativo che sia il foggiano Leonardo Di Gioia, assessore alle Politiche Agricole della Regione Puglia, il coordinatore della Commissione agricoltura della Conferenza delle Regioni. Di Gioia ha costruito un rapporto saldo, di reciproca collaborazione e fiducia, con le organizzazioni agricole, soprattutto in Capitanata. Non è un caso che le prime dichiarazioni di Lolatte da neo-direttore regionale della Cia siano state spese a favore di quel rapporto: “La sinergia con l’assessore Di Gioia, le organizzazioni di Agrinsieme e Coldiretti si sta rivelando fondamentale e sarà sempre più importante. E’ questa la direzione che vogliamo continuare a percorrere con sempre maggiore convinzione. E’ importante valorizzare e potenziare il ruolo dell’intera Puglia quale motrice della modernizzazione e dello sviluppo di un’agricoltura sempre più importante per tutto il Paese”, ha dichiarato il nuovo direttore regionale.
L’UNIVERSITA’ DI FOGGIA. In questo quadro, assumono un rilievo centrale anche altri “attori” del protagonismo foggiano in fatto di agricoltura, agroalimentare e alimentazione. Uno di questi è Agostino Sevi, direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia. La Facoltà di Agraria è il vero fiore all’occhiello dell’ateneo foggiano. Le nuove professioni, quelle che già stanno innovando e qualificando l’economia e il lavoro legati all’agricoltura, nascono da lì, così come i gruppi di ricercatori che stanno cercando un rimedio per contrastare la xylella. Dalla prossima estate, poi, sarà finalmente attivo il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere inaugurato lo scorso 29 dicembre. Servirà a valorizzare la qualità del settore agroalimentare della Capitanata, lavorando a innovazione, ricerca applicata e internazionalizzazione di prodotti e servizi. Sarà gestito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dal Comune di Foggia. La struttura ha sede nella Cittadella dell’Economia, in Viale Fortore a Foggia. L’inaugurazione si è svolta con una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il presidente del CNR, Luigi Nicolais.
PROBLEMI E OPPORTUNITA’. Da Foggia, inoltre, è partito il grido d’allarme degli agricoltori sulla sicurezza. Le aziende agricole del foggiano sono bersagliate da bande organizzate che rubano trattori e mezzi agricoli arrecando danni per migliaia di euro alle imprese del settore. Una sorta di “guerra” che nel 2015 lasciò sul campo due morti ammazzati. Un comitato che mette insieme 200 agricoltori ha inviato una lettera aperta alle istituzioni (leggi cliccando qui) per dire che “in questo modo non si può andare avanti” e che perfino i fondi del nuovo PSR, il Programma di Sviluppo Rurale, rischiano di finire in mano al sistema della criminalità organizzata. Il PSR è una ricchissima opportunità, ma i problemi da risolvere sono tanti, non solo la sicurezza, ma anche la giusta redditività per i produttori e i lavoratori. La piaga del caporalato e lo strapotere delle industrie e della grande distribuzione sono un corto circuito che si autoalimenta.
IL MINISTRO MARTINA A FOGGIA. E’ questo, dunque, lo scenario che Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, troverà al suo arrivo a Foggia il 29 febbraio, quando sarà ospite d’onore della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2015/16 dell’Università di Foggia. Come di consueto, a ospitare l’evento sarà l’aula magna Valeria Spada di via Caggese, a partire dalle 11. Una presenza molto significativa, in un territorio che rappresenta una delle realtà agroalimentari più importanti del Paese.
fq