I libri del Conservatorio Umberto Giordano

FOGGIA – Con il nuovo anno riprendono gli eventi del Conservatorio “Umberto Giordano”, con la presentazione di due importanti novità editoriali nel campo musicologico. Sarà il noto musicologo Guido Salvetti a presentare venerdì 12 febbraio alle ore 18.00 nella Sala Mazza del Museo Civico: I Quaderni del Conservatorio “Musica, Storia, Analisi e Didattica” III/2015 (Claudio Grenzi editore, 2015), cura di Patrizia Balestra e Francesco Di Lernia. Significativo che l’Istituto dauno promuova le sue eccellenze artistico-scienfiche. in un momento particolarmente delicato per l’Alta Formazione Musicale, come testimonia la giornata di protesta e di proposta negli Istituti Superiori Musicali Italiani, programmata per il 13 febbraio a favore del riconoscimento del valore artistico, sociale e culturale del nostro Paese,

Dopo il successo dei primi due numeri, il Conservatorio “Umberto Giordano” consolida la sua esperienza in campo scientifico, con la pubblicazione del terzo numero dei “Quaderni del Giordano”, con una nuova e rinnovata veste editoriale. Il volume impreziosito dalla ricchezza dei contenuti e della prestigiosa valenza scientifica contiene i contributi dei docenti Alessandro Cazzato-Nicola Monopoli (Tipologie di pressione dell’arco nella prassi violinistica contemporanea. Analisi e notazione), Antonio Caroccia (L’’eterna giovinezza’: la corrispondenza Verdi-Florimo), Patrizia Balestra (Un progetto di Ricerca storico-musicale: La Celeste di Francesco Pisano) e degli studenti Grazia Vetritto (L’Idillio campestre di Francesco Pisano: appunti sulla concenzione drammatico-musicale della Celeste), Michele Gravino (Dalle scene al Preludio della Celeste, riflessioni di analisi sulla genesi di un’opera), Alessandra Palladino (Voce del verbo Divulgare), Ermanno Ciccone (‘Nelle mie corde’: metodologie e orizzonti didattici per l’insegnamento della chitarra), Elena De Bellis (Il sistema compositivo di Bèla Bartok: un’analisi della sua musica), Alessio Walter De Palma (Antonio Carlos Gomes. Epigone o copiatore di Giuseppe Verdi?). Conclude il volume un’utile appendice con le pubblicazioni del Conservatorio e dei docenti dell’Istituto.

Sarà presentato ance il libro Intellettuali di Capitanata. La famiglia Bellucci (Claudio Grenzi editore, 2015), a cura di Antonio Caroccia. Il volume raccoglie le relazioni presentate durante le giornate di studio, tenutesi a Foggia il 10-11 dicembre 2014. L’iniziativa, promossa dal Conservatorio di musica “Umberto Giordano” e dalla Biblioteca provinciale di Foggia, con il patrocinio della Società Italiana di Musicologia e del Comune di Manfredonia, ha permesso di ricostruire le vicende e le vicissitudini di un fondo bibliografico, come quello della famiglia Bellucci, di cui si ignorava la consistenza e la mole di informazioni ivi contenute. I diversi contributi scientifici analizzano e contestualizzano l’opera e l’azione di Michele e Mario Bellucci. In particolare, i contributi di Saverio Russo (Storici e storia in Capitanata tra fine Ottocento ed inizi Novecento) e di Paolo Cascavilla (Michele Bellucci, intellettuale poliedrico e solitario nella Manfredonia tra Ottocento e Novecento) sono dedicati al contesto in cui operò Michele Bellucci, attraverso un preciso quadro storiografico e un profilo socio-economico in cui visse il Nostro.I saggi di Gabriella Berardi-Vito Cristino (L’archivio Bellucci della Biblioteca provinciale di Foggia), Sistiana Iacoviello (I manoscritti di Michele Bellucci nell’Archivio Storico di Manfredonia) e Grazia Carbonella (La raccolta iconografico musicale di Mario Bellucci La Salandra: «un dizionario figurato della vita musicale di ogni secolo e di ogni nazione») descrivono e analizzano i fondi librari e archivistici della famiglia Bellucci, ricostruendo, anche, la genealogia familiare e le vicissitudini di queste raccolte. Piefranco Moliterni (Suggestioni di un poligrafo. La provincia felix della musica: Michele & Mario Bellucci) si sofferma a vagliare i contributi storiografici di Michele e Mario Bellucci e la loro portata storico-scientifica. Antonio Caroccia (Michele Bellucci vs Francesco Florimo: tra corrispondenza e storiografia) e Paologiovanni Maione-Francesca Seller (Michele Bellucci e il contesto musicale napoletano) indagano gli anni napoletani di Michele Bellucci: dalla sua formazione alla sua affermazione artistica, nell’ambito di un contesto musicale, come quello napoletano, ricco di storia e di cultura, in cui gravitano personaggi come Francesco Florimo, che seppe infondere al Nostro l’amore per i libri e la scrittura. Paolo Candido (La musica sacra e strumentale di Michele Bellucci), Alessio Olivieri (Le romanze da salotto di Michele Bellucci: edizioni e autografi), Patrizia Balestra (Significati musicali nella dinamica affettiva della Carlotta Corday), Alessio Di Benedetto (Espansione tonicale nella musica di Michele Bellucci) analizzano la variegata produzione musicale di Michele Bellucci, sottolineandone nel contempo specificità e perculiarità. Pasquale Scialò (Poesia di Napoli. La canzone per Mario Bellucci La Salandra) esplora un inedito studio di Mario Bellucci dedicato alla canzone napoletana, tra conoscenze storiografiche e antropologiche.

L’incontro sarà moderato dal maestro Francesco Di Lernia (Direttore del Conservatorio) e saranno presenti i curatori Patrizia Balestra e Antonio Caroccia.