Biblioteca, Cera: “Regione unico interlocutore”

Inutile coinvolgere il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini: “Mi pare allargare il problema”. Bisogna parlare con la Regione Puglia, e in quella sede va risolto, “altre situazioni non servono a nulla, se non a perdere tempo e a svilire il tema”. Ne è convinto il deputato dei Popolari Angelo Cera. “La nostra Biblioteca finirebbe in un calderone generale del ministero e rischieremmo di perdere la bussola”. In occasione della seduta congiunta dei Consigli comunale e provinciale di Foggia sulla Magna Capitana e i musei provinciali, il parlamentare aveva annunciato un intervento diverso rispetto a quello dei colleghi alla Camera Michele Bordo e Colomba Mongiello (PD). Proprio loro avevano contattato il ministro incassando la disponibilità ad avviare un confronto tra Regione, MiBACT e Provincia, perseguendo l’eventuale ipotesi del passaggio delle competenze al Ministero (una vacatio sull’assegnazione delle competenze nell’applicazione della Legge Delrio ha generato il pericolo di assistere allo smantellamento del contenitore culturale). Interviene anche il figlio Napoleone Cera, in Consiglio regionale: “La biblioteca – sente di poter assicurare – rimarrà così com’è”.